ottavi di finale
[1] K. Pliskova b. [Q] C. Giorgi 6-3 4-6 6-0 (Giancarlo Di Leva)
Karolina Pliskova, diventata regina del tennis femminile al termine di Wimbledon è chiamata a legittimare con risultati di valore la sua nuova condizione di leader, tanto più che il vantaggio in classifica non è rassicurante. Già in questa settimana ci sono chance di sorpasso per Simona Halep attuale numero 2.
La tennista ceca, campionessa uscente a Cincinnati, al terzo turno trova Camila Giorgi, croce e delizia del tennis femminile azzurro (attualmente numero 82 del mondo), una delle giocatrici più imprevedibili ma anche più temute del circuito, essendo potenzialmente in grado di battere chiunque. come conferma il lusinghiero bilancio in carriera verso tenniste top-10 (8 vittorie e 11 sconfitte).
Sono quattro I precedenti tra le due giocatrici con l’azzurra che ha ottenuto l’unica vittoria al primo turno del torneo di Praga del maggio scorso giocato sulla terra (7-6 6-2 il punteggio finale).
La partita, causa pioggia, si è protatta due giorni con un prologo ieri durato 3 game tutti a favore della numero uno del mondo che nel secondo game in cui si sono giocati ben 14 punti, riesce ad ottenere il break che di fatto deciderà il primo set. Anche l’inizio di oggi sembrava avviato sulla stessa falsariga di ieri con la ceka che ha avuto due palle break per il 4-0 che per fortuna l’italiana è riuscita ad annullare. Giorgi non si è demoralizzata, spingendo con giudizio specie nei game sul proprio servizio e riuscendo a conquistarsi nel nono game ben 3 palle per il contro break che avrebbe rimesso il match in equilibrio. Pliskova ha avuto la necessaria freddezza che necessita in questi frangenti e approfittando anche di qualche errore di troppo dell’avversaria ha fatto suo il set per 6-3.
L’atteggiamento dell’azzurra è rimasto positivo. Parte al servizio nel secondo parziale e tiene il comando del punteggio dato anche che non ci sono state palle break fino al 5-4. Nel decimo gioco la tennista di Macerata compie un capolavoro giocando un game perfetto nel quale ottiene 4 vincenti e ottiene il break decisivo che porta il match in parità.
Nel primo game del set decisivo, complice un warning per aver ritardato il servizio oltre i 25 secondi consentiti, la Giorgi si innervosisce, perde la concentrazione e perde anche 7 punti di seguito che concedono il break e di fatto regalano all’avversaria anche il 2-0. Molto più fallosa che nel secondo set, l’italiana nel terzo game cede per la seconda volta il servizio ad una avversaria che invece ha alzato il livello di attenzione ben conscia del valore dell’avversaria e della posta in palio. Non c’è più partita. Il set scivola via velocemente in 27 minuti per il 6-0 conclusivo.
Camila Giorgi ha giocato per due set un tennis molto pregevole per la qualità del gioco espresso e per l’atteggiamento in campo , mettendo in seria difficoltà la numero uno del mondo il che è incoraggiante in vista degli Us Open. Pliskova che fra un’ ora circa giocherà il quarto di finale contro la Wozniacki continua il suo cammino per la difesa del titolo a Cincinnati e soprattutto della leadership mondiale.
quarti di finale
[1] K. Pliskova b. [6] C. Wozniacki 6-2 6-4
Grande, grandissima (e forse inattesa) partita di Karolina Pliskova. La numero 1 del mondo rifila una sonora sconfitta a Caroline Wozniacki, vendicando la dolorosa battuta d’arresto di 7 giorni fa a Toronto e guadagnando una semifinale preziosissima: se Simona Halep vorrà diventare numero 1 del mondo, dovrà vincere il titolo.
Contro un’avversaria in grado di batterlo quattro volte su sei, la ceca ha tirato fuori la miglior prestazione al servizio degli ultimi mesi. Una palla break salvata nel primo game, poi tre punti appena ceduti durante i game in battuta, di cui due doppi falli. Pochissimi i punti ottenuti direttamente con il servizio, a riprova che il vero dato che ha inciso è stato la differenza tra vincenti ed errori gratuiti: +14 (27 vincenti, 13 gratuiti).
Wozniacki quasi inerme rispetto alla giocatrice che in Canada aveva rimontato prima da 1-5 e poi da 2-4 nel set decisivo. Soprattutto, sembrava essere lei quella che avrebbe portato allo sfinimento l’avversaria, che un’ora e mezza prima aveva completato la sua partita di ottavi di finale contro Camila Giorgi vincendo in 3 set. Eppure quella fatica non si è fatta sentire, e anzi è quasi sembrato le fosse servito per metterla in palla in una condizione di gioco che, adesso sì, si può veramente dire le si addica. Superficie molto veloce, che riduce le possibilità della danese di rigiocare i propri colpi e allungare lo scambio.
Domani, contro Garbine Muguruza, la chance di tornare in finale dodici mesi dopo aver messo le mani sul trofeo. In più, adesso può cominciare a sorridere anche dal punto di vista del ranking in proiezione US Open: con questa vittoria ha superato quota 5000 punti (sarebbero 6390, ma bisogna sottrarne 1300) e, almeno su Elina Svitolina, al momento numero 2 in questa proiezione, ci sarà un guadagno sensibile. Serviranno ancora altri sforzi, e magari una Halep sconfitta prematuramente, per recuperare parte dei 630 punti che le separano.
[4] G. Muguruza b. [8] S. Kuznetsova 6-2 5-7 7-5
Di nuovo in semifinale, un anno dopo. Garbine Muguruza è nuovamente tra le migliori quattro del WTA Premier 5 di Cincinnati, dopo una nuova partita thriller. Se agli ottavi aveva dovuto salvare 3 match point a Madison Keys, oggi ha disputato un’altra battaglia punto a punto, stavolta contro Svetlana Kuznetsova. Per la russa, invece, matura la quinta sconfitta consecutiva negli ultimi 14 mesi contro la spagnola, e non è bastato interrompere la striscia di 9 set persi consecutivamente per arrivare alla prima semifinale dal torneo di Madrid.
Una partita bella, a tratti bellissima, soprattutto in un terzo set di livello assoluto per almeno 30-40 minuti. Più andavano avanti, più sembravano in grado di aumentare la qualità di ogni scambio e forse la russa esce con tanto rammarico, perché in quel frangente è sempre stata avanti col servizio, si è difesa nelle fasi più delicate prima di capitolare sul 5-5. Punti di grande qualità da parte di entrambe, fino alla fine: Muguruza è stata 40-0 nel game che doveva chiudere l’incontro ma ha avuto bisogno di un quarto match point per poter esultare, con Kuznetsova che ha regalato al pubblico uno dei punti più belli e complicati proprio sulla terza di queste occasioni. Nulla da fare, per lei, due punti più tardi.
Vittoria molto importante per Muguruza, invece, perché incrementa anche il suo bottino nel ranking e la pone ben oltre i 5000 punti in proiezione all’11 settembre, in una classifica che non vede i punti dello US Open 2016. È sempre terza, ma la distanza da Simona Halep ed Elina Svitolina potrebbe assottigliarsi in maniera considerevole.
Risultati odierni:
ottavi
[1] K. Pliskova b. [Q] C. Giorgi 6-3 4-6 6-0
J. Goerges b. [5] E. Svitolina 7-5 6-4
[WC] S. Stephens b. E. Makarova 2-6 6-3 6-4
quarti
[1] K. Pliskova vs [6] C. Wozniacki
[4] G. Muguruza b. [8] S. Kuznetsova 6-2 5-7 7-5
[5] E. Svitolina o J. Goerges vs [WC] S. Stephens vs E. Makarova
[7] J. Konta vs [2] S. Halep
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