Dopo la fuoriuscita di notizie della settimana scorsa, Victoria Azarenka è uscita allo scoperto rompendo il silenzio e confermando tutto quello che si è detto a riguardo della sua situazione familiare. È vero, c’è un percorso legale intrapreso per risolvere la pratica del divorzio. È vero, la bielorussa in questo momento non può competere perché deve dare priorità al piccolo Leo, al momento al centro della disputa tra lei e l’ex compagno.
“A voi miei carissimi fan e amici, che mi avete sostenuto nel corso della mia carriera e meritate di sapere quello che potrei non essere in grado di competere allo US Open.
Il giorno in cui Leo è nato è stato di gran lunga il più bello di tutta la mia vita. […] Rimanendo una madre che ha un lavoro da portare avanti, nonostante tutto l’amore incondizionato che provo per Leo, mi sto confrontando con una difficile situazione che potrebbe non riportarmi a tornare a giocare nel giro di breve.
Nello scorso marzo, in Bielorussia, ho cominciato degli allenamenti con l’obiettivo di essere nel pieno della forma entro il 31 luglio. Sono stata in grado di tornare a Maiorca e di essere in gara anche a Wimbledon.
Poco dopo Wimbledon, il padre di Leo ed io ci siamo separati e visto che ora siamo impegnati a risolvere alcune questioni personali, al momento l’unica soluzione che mi vedrebbe in grado di competere allo US Open sarebbe quella di lasciare Leo in California, cosa che non sono disposta a fare.
Bilanciare la cura per un bambino e una carriera non è facile per alcun genitore, ma è una sfida che sono disposta ad affrontare. […] Nessuno dovrebbe trovarsi a scegliere tra il proprio figlio e la propria carriera, perché siamo in grado di poter gestire entrambe le cose.
Sono incredibilmente grata per tutto il supporto che ho ricevuto dalle donne e dagli uomini lungo tutto il mondo che riconoscono l’importanza di supportare una mamma in carriera ed il diritto di stare assieme al proprio figlio. Spero di avere al più presto nuovi aggiornamenti positivi sulla mia difficile situazione, che possa risolversi e che io possa tornare a competere. Nessun genitore dovrebbe decidere tra il proprio figlio e la carriera.
Rimango comunque ottimistica che nei prossimi giorni il padre di Leo ed io possiamo giungere ad un accordo e metterci alle spalle i problemi per poter tornare a viaggiare e a competere, per me, ma soprattutto per permettere a mio figlio Leo di avere una presenza assidua di entrambi i suoi genitori”.
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