Serena Williams si racconta a Vanity Fair: “Così è nato il mio amore con Alexis”

Serena Williams si mette letteralmente a nudo per Vanity Fair. La campionessa statunitense, al settimo mese di gravidanza, si è concessa senza veli all’obiettivo della fotografa Annie Leibovitz.

La copertina della rivista americana è dedicata proprio alla Williams, che per la prima volta ha parlato a cuore aperto della sua storia d’amore con Alexis Ohanian.

Dal giorno del loro primo incontro, avvenuto per caso all’hotel Cavalieri di Roma nel 2015, in un tavolino a bordo piscina nel giorno del match d’esordio agli Internazionali dell’allora numero 1 mondiale. Al momento magico che li ha fatti innamorare a Parigi, alla vigilia del Roland Garros. Dalla proposta di nozze del dicembre scorso, quando Alexis ha riportato Serena all’hotel Cavalieri, ripercorrendo i luoghi dei giorni capitolini in cui si sono scambiati le prime parole. Alla scoperta della gravidanza, avvenuta poco prima dell’inizio degli Australian Open di quest’anno, un torneo che la Williams ha affrontato non sapendo bene come il suo corpo avrebbe reagito partita dopo partita.

“Ma come, io devo giocare gli Australian Open e ho programmato di vincere Wimbledon” sono state le parole della statunitense alla certezza di essere incinta, dopo il sesto test con risultato positivo. Della gravidanza erano al corrente solo lei, il suo futuro sposo, Venus, l’amica Jessica ed il medico che le ha dato l’ok per giocare. Patrick Moratoglou sapeva né sospettava nulla, come tutti noi, che abbiamo visto la solita giocatrice capace di spazzare via tutti e sollevare l’ennesimo titolo del Grande Slam, il 23esimo che le ha permesso di superare Steffi Graf e diventare la tennista con più titoli major in assoluto dell’era Open.

E la sua storia con il tennis, a sentire lei, non è ancora finita. È determinata più che mai a rientrare a gennaio nel circuito, quando oltre ad aver affrontato una gravidanza avrà anche 36 anni compiuti. Ma negli ultimi anni abbiamo imparato che per i campionissimi l’età è davvero solo un numero.