Non è stata indimenticabile la collaborazione tra Goran Ivanisevic e Tomas Berdych. Ma i cattivi risultati del ceco da quando lavora col coach croato che ha portato Cilic a vincere uno Slam difficilmente possono essergli imputati. Semmai ci si può domandare come mai Goran abbia deciso di imbarcarsi in un’impresa praticamente impossibile, quella di raddrizzare una carriera che difficilmente avrebbe potuto prendere una piega diversa. Oggi, comunque, Berdych ha annunciato che non lavorerà più con Ivanisevic.
Berdych ha ottenuto pochissimi risultati di rilievo da quando ha assunto Ivanisevic. Ha vinto il titolo del modesto torneo di Shenzen l’anno scorso, poi è uscito per la prima volta dalla top 10 e quest’anno i risultati non sono affatto migliorati: finale nell’ATP 250 di Lione, semifinale a Rotterdam e Doha, quarti di finale a Miami, quando a dire il vero è stato uno dei più vicini a sconfiggere Roger Federer. Ma eccetto qualche sporadica parentesi, la parabola discendente del ceco non sembra fermarsi: dopo il Roland Garros, nel quale ha perso al secondo turno contro Kachanov, potrebbe uscire dai primi 15 del mondo e dopo Wimbledon, quando difenderà la semifinale, potrebbe anche uscire dai primi 20.
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