Stavolta non sbaglia Roger Federer: dopo la sorprendente sconfitta al primo turno subita a Stoccarda per mano di Tommy Haas, l’otto volte campione di Halle domina al match di esordio e si aggiudica il match numero 1100 della sua gloriosa carriera sconfiggendo in due comodi set il lucky loser giapponese Yuchi Sugita. Lo svizzero ha sfoggiato una buona forma ed un servizio molto solido: 90% di punti vinti con la prima e 8 ace. Poche ma spettacolari le discese a rete in un match in cui si è giocato poco e prevalentemente con i colpi di rimbalzo. Ad attendere Federer al prossimo turno c’è Mischa Zverev.
Lo svizzero vince il sorteggio e sceglie di servire. Il giapponese lo impegna subito con un lungo scambio che però perde nonostante l’ottima aggressività da fondo, e subito dopo anche i rimanenti punti del game in pochi secondi con un Federer in controllo grazie al servizio. Non si gioca nemmeno nel gioco successivo grazie ai servizi efficaci di Sugita e ad un Roger non perfetto in risposta. Dopo un game di servizio senza particolari patemi, Federer si accende con una bella risposta vincente di diritto, l’avversario fa il resto con tre gratuiti ed è break. Da lì in poi il numero 1 del seeding diventa ancora più solido al servizio, non concede punti all’avversario nei due turni successivi e prova anche qualche felice sortita a rete. Il lucky loser, dal canto suo, non molla e senza tremare riesce a stare attaccato al set grazie alla battuta e ad un passante di rovescio che sorprende Federer. Sul 5-3 l’otto volte vincitore di Halle si ritrova sul 15-30 a causa di un nastro che accompagna il suo diritto in corridoio, ma rimette le cose a posto e porta a casa il parziale con due ace ed un buon attacco che induce il giapponese ad infossare la pallina in rete. È 6-3 in 22 minuti.
La seconda manche inizia con Sugita al servizio ed si va subito ai vantaggi: Federer alza il livello e si guadagna una palla break al termine di uno scambio fenomenale terminato con una demi-volée a campo sguarnito, ma l’avversario la annulla con una perfetta stop volley. Ancora palla break per Roger con un bel passante di diritto ad incrociare ma non riesce a sfruttare l’occasione. Ma la terza sarà quella che gli consegnerà la testa anche della seconda manche: Sugita subisce i colpi da fondo dell’elvetico e va fuori giri prima con il rovescio e poi con il diritto. Facile anche il gioco successivo per il sette volte campione di Wimbledon, chiuso a quindici dopo aver regalato un bellissimo schiaffo al volo di diritto. Sugita non riesce più ad incidere con il servizio, l’avversario ha preso le misure con la risposta e va sotto 0-40, viene graziato sulle prime due palle break da una volèe vincente colpita col telaio ed un comodo attacco mandato abbondantemente lungo da Federer, ma alla fine perde nuovamente la battuta sbagliando uno sventaglio di diritto con i piedi dentro il campo. È spettacolo elvetico nel game successivo: due ace, una difficile volèe in allungo di rovescio e un passante di diritto che sorprende l’avversario; tiene il servizio a 15 e si porta sul 4-0. Il giapponese prova ad evitare il cappotto nel turno di battuta successivo ma non ci riesce: dopo aver annullato tre palle break, due delle quali con un bello schiaffo di diritto incrociato ed un difficilissimo rovescio in controbalzo sulla botta di Federer in risposta, capitola alla quarta sotto i colpi incalzanti di Federer che va a servire per il match sul 5-0. Il resto sembra ordinaria amministrazione, ma il 35enne di Basilea spreca da 40-0 e regala il gioco a Sugita, salvo chiudere poco dopo sul servizio del lucky loser giapponese finisce 6-3 6- in 52 minuti.
Troppo forte Alexander Zverev, quarta testa di serie del torneo e finalista nel 2016, per Paolo Lorenzi, battuto 6-3 6-2, alla decima sconfitta consecutiva nel primo turno di un torneo sull’erba. Lorenzi ha vinto il sorteggio, ha scelto di rispondere ed è stato subito travolto dal servizio del tedesco che nel primo set è stato praticamente devastante con sei ace e solo un punto perso con la prima e due con la seconda. Qualche difficoltà in più invece per Paolino, che è riuscito a tenere il suo primo turno di battuta grazie a due errori del tedesco che gli sono serviti per mettere a punto la risposta. I frutti infatti sono arrivati nel quarto game in cui Zverev ha messo a segno il break grazie ad un passante incrociato di rovescio e a due risposte profonde e aggressive con entrambi i colpi che Lorenzi non è riuscito a gestire. Con il break di vantaggio e il servizio in cassaforte, Zverev ha chiuso il parziale con venti vincenti totali a fronte dei cinque dell’italiano. Nel secondo parziale Lorenzi è partito in vantaggio tenendo il primo servizio e poi ha giocato un gran game in risposta salendo 40-15 con una smorzata, un dritto vincente e un passante di rovescio su cui Zverev ha messo larga la volèe. Con quattro prime vincenti però Zverev ha rimesso a posto le cose e poi è stato lui ad effetturae l’allungo nel game successivo trasformando la palla break con lo schema smorzata-pallonetto passante sulla riga. Nel sesto game Lorenzi ha avuto un’altra occasione per irentrare in partita ma Zverev si è ancora salvato senza farlo giocare e poi ha alzato definitivamente il livello strappando ancora il servizio a Lorenzi nel settimo game e chiudendo il match in meno di un’ora di gioco. Al prossimo turno Zverev è atteso da un match complicato contro al connazionale Philipp Kohlschreiber.
La giornata si è aperta con l’esordio complicato di Kei Nishikori, testa di serie numero 3 del tabellone, che ha vinto in rimonta contro Fernando Verdasco, sconfitto per la quinta volta su sette confronti e per la terza volta in questa stagione, tra cui il quarto turno del Roland Garros in cui, come oggi, ha dovuto rimontare un set di svantaggio prima di avere ragione dello spagnolo. I due hanno interpretato la partita come se fosse stata sulla terra e hanno dato vita ad una battaglia durata due ore e venticinque minuti di gioco caratterizzato da lunghi scambi da fondo. Nel primo set, a parte due palle break annullate da Nishikori nell’ottavo game, c’è stato un grande equilibrio, con tre game per parte chiusi a zero che hanno portato il parziale al tie-break, chiuso da Verdasco al terzo set point. Negli altri due set è stato Nishikori ad essere più incisivo al servizio, con due break nel secondo set, di cui uno restituito nell’unica occasione della partita in cui il giapponese ha perso il servizio. Nel parziale decisivo, il giapponese ha strappato il servizio allo spagnolo nel settimo game blindando l’incontro con due turni di battuta tenuti a zero. Al prossimo turno Nishikori incontrerà Karen Khachanov, protagonista di un’ottima prestazione contro Gilles Simon, battuto 6-2 6-7 6-3.
Subito fuori Tommy Haas, unico tedesco ad imporsi ad Halle per due volte, nel 2009 e nel 2012, sconfitto con un doppio 6-4 da Bernard Tomic che ha giocato un match praticamente perfetto, insolitamente attento e concentrato. Ingiocabile al servizio, con il quale ha messo in campo il 79% di prime palle raccogliendo l’81% dei punti, concedendo solo quattro punti con la seconda, l’australianao ha giocate benissimo anche da fondo manovrando bene con lo slice prima di mettere a segno accelerazioni vincenti con entrambi i colpi. Haas ha messo in atto il serve & volley ma ha dovuto affrontare spesso turni di battuta laboriosi, infilato troppe volte da Tomic oggi molto ispirato con il passante di rovescio, colpo grazie al quale, nel nono game, ha colto il break decisivo per l’esito del primo parziale. In totale fiducia sul lato sinistro, Tomic ha allungato subito in apertura del secondo set, procurandosi la palla break con un meraviglioso passante di rovescio in allungo giocato staccando la mano sinistra e poi trasformandola con un’altra risposta vincente ancora con il rovescio. Con un set e un break di vantaggio, il 6-4 è arrivato senza sorprese. Al secondo turno Tomic affronterà Richard Gasquet.
Sul Campo Uno il programma ha preso il via con la vittoria di Mischa Zverev che ha superato il qualificato Lukas Lacko con un doppio 6-4. Molto sicuro al servizio e praticamente perfetto nell’esecuzione del serve & volley, il tedesco ha subito messo a segno il break nel terzo game del primo set, mantendo il vantaggio fino al 6-4 finale. Nel secondo set l’equilibrio al servizio si è mantenuto fino al nono game quando Zverev ha effettuato l’allungo decisivo dopo aver annullato nel precedente game le uniche due palle break concesse in tutta la partita.
Vittoria agevole anche per il detentore del titolo, Floryan Mayer che ha battuto 6-0 6-4 Benoit Paire e aspetta il vincitore del match tra Lucas Pouille e Jan-Lennard Struff.
Roberto Bautista Agut, settimo favorito del torneo, ha superato 6-0 4-6 6-2 l’argentino Carlos Berloq. Al secondo turno Bautista Agut incontrerà l’estroso Dustin Brown, avversario dalle carratteristiche opposte rispetto all’argentino, che potrebbe creargli parecchi problemi. Niente da fare invece per David Ferrer, battuto dall’olandese Robin Haase nonostante un set di vantaggio. Al prossimo turno per Haase ci sarà un match proibitivo contro Dominic Thiem.
Esordio più complicato del previsto al Gerry Weber Open per il fresco vincitore del 250 di Stoccarda Lucas Pouille. Nella riedizione degli ottavi di finale del torneo di settimana scorsa, il francese testa di serie numero 6 ha affrontato il tedesco Jan-Lennard Struff, che già alla Mercedes Cup ha venduto cara la pelle cedendo solo al tie-break decisivo.
Primo parziale all’insegna delle basse percentuali di prime in campo da parte di entrambi, ma il beniamino di casa si dimostra più solido dell’avversario. Il gioco inaugurale si chiude a 15 con Struff al servizio ed è già break subito dopo con Pouille che spreca il 30-0 di vantaggio perdendo quattro punti di fila e battuta. Il talento francese cerca subito di rientrare nel set procurandosi una palla break che però non riesce a convertire, il 27enne teutonico ne approfitta e allunga sul 3-0. Dopo un turno di battuta a testa tenuto a 15, Struff scappa definitivamente nel set approfittando di un Pouille con il 41% di prime palle in campo e appena il 30% di punti vinti con la seconda, mix letale che lo porta in men che non si dica sotto di due break e subito dopo di un set, terminato col punteggio di 6-1 in 21 minuti.
Nel secondo set l’equilibrio dura per i primi quattro giochi, in cui entrambi i giocatori tengono i rispettivi servizi senza mai soffrire. Poi è ancora Struff a mettere la freccia per il sorpasso: va avanti 0-30, subisce la rimonta di Pouille che annulla la prima palla break ma alla fine riesce a portarsi avanti di un set e un break. Sembra quindi che l’epilogo possa essere diverso da quello di Stoccarda (dove anche lì Struff ha vinto il primo set per poi uscire dal campo sconfitto), ma ancora una volta arriva il ritorno del 23enne transalpino, che riporta immediatamente il punteggio in equilibrio e passa addirittura in vantaggio: dopo un turno di servizio agevole riesce ad ottenere una preziosissima palla break sul 4-3 (30-40) e la converte andando a servire per il set. Sul 5-3 Pouille rischia di subire il ritorno dell’avversario ma riesce a vincere due punti consecutivi dal trenta pari mandando la partita, come settimana scorsa, al terzo e decisivo parziale. Eloquente la crescita al servizio del francese rispetto al set di apertura, adesso al 60% di prime palle in campo ed il 58% di punti vinti con la seconda a fronte del preoccupante 30% di cui sopra.
Nella manche decisiva è un solo break, nel terzo gioco, a fare la differenza: dopo un game molto combattuto e nove punti giocati, il numero 6 del seeding riesce a sfruttare l’unica palla break del game e passa a condurre 2-1 e servizio. Struff non ci sta e costringe Pouille a difendere il proprio servizio ai vantaggi, il francese con tenacia ci riesce senza peraltro concedere palle del 2-2. Nei successivi quattro giochi è dominio di chi serve con un punto per parte concesso all’avversario. Sul 5-4 e servizio Pouille ha la possibilità di servire per chiudere la contesa, mantiene il controllo del game e guadagna due match point. Serviranno entrambi per poter alzare le braccia al cielo e accedere agli ottavi di finale, dove affronterà il campione in carica Florian Mayer. Altra partita tenace per Struff, che ha avuto l’occasione per vincere comodamente ma ha sprecato malamente l’opportunità di prendersi la rivincita contro il suo giustiziere di settimana scorsa.
(a cura di Fausto Consolo e Cristina Pozzoli)
Risultati primo turno:
[3] K. Nishikori b. F. Verdasco 6-7(7)
M. Zverev b. [Q] L. Lacko 6-4 6-4
[7] R. Bautista Agut C. Berlocq 6-0 4-6 6-2
B. Tomic b. [WC] T. Haas 6-4 6-4
[4] A. Zverev b. P. Lorenzi 6-3 6-2
[1] R. Federer vs Y. Sugita 6-3 6-1
R. Haase D. Ferrer 3-6 7-5 6-3
F. Mayer b. B. Paire 6-0 6-4
[6] L. Pouille b. J-L. Struff 1-6 6-3 6-4
K. Khachanov b. G. Simon 6-2 6-7(2) 6-3
[Q] M. Youznhy b. I. Karlovic 6-3 7-6(6)
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