Controsorpasso sventato, almeno per il momento. Angelique Kerber aveva la possibilità di tornare in vetta al ranking WTA dopo solo sette giorni: le sarebbe bastato giungere in semifinale a Stoccarda. La tedesca, però, è uscita al debutto e Serena Williams, alla ventiduesima settimana di gravidanza, si conferma numero uno nonostante la prolungata inattività (che, come lei stessa ha dichiarato, si protrarrà almeno fino al termine dell’anno solare).
L’unica variazione fra le prime dieci riguarda dunque Simona Halep: la rumena, giunta in semifinale a Stoccarda, scavalca Dominika Cibulkova divenendo quarta. La finalista Kristina Mladenovic ottiene il career high con il diciassettesimo posto (+ 2), mentre Mirjana Lucic-Baroni, nonostante l’eliminazione al debutto, scavalca Kiki Bertens (21; – 1) ed entra per la prima volta in carriera fra le top twenty, al ventesimo gradino (+ 1).
Laura Siegemund, trionfatrice nel Porsche Tennis Grand Prix, vola in trentesima posizione con un notevole + 19. La finale di Istanbul porta Elise Mertens al numero 53 (+ 12). Bene anche Anett Kontaveit, nei quarti a Stoccarda dalle quali (65; + 8), e Saisai Zheng vincitrice della ricca prova ITF di An-Ning (67; + 16).
Per quanto riguarda le azzurre, Roberta Vinci (36; 0) precede Camila Giorgi (99; – 9), Francesca Schiavone (100; + 2), Sara Errani (102; + 8), Karin Knapp (141; 0) e Jasmine Paolini (196; – 7).
In campo maschile nulla cambia nelle posizioni di vertice, ma va notato che nella Race, grazie al decimo centro colto a Barcellona, Rafael Nadal è ormai vicinissimo al leader stagionale Roger Federer (3735 contro 4045; il terzo, Stan Wawrinka, è solo a quota 1590…).
Fra i protagonisti dell’evento catalano compiono decisi balzi in avanti il semifinalista Horacio Zeballos (63; + 21) e Karen Khachanov (42; + 14), Yuichi Sugita (73; + 18) e Hyeon Chung (78; + 16), tutti giunti nei quarti, il sudcoreano partendo dalle qualificazioni. Bene anche Aljaz Bedene (58; + 10), finalista a Budapest, anch’egli iniziando il percorso dal tabellone preliminare.
Bruschi cali, invece, per Diego Schwartzman (46; – 12) e Nicolas Almagro (86; – 29), cui sono usciti dal conteggio i titoli conquistati l’anno scorso rispettivamente a Istanbul ed Estoril.
Fra gli italiani Fabio Fognini è stabile al ventinovesimo posto. Dietro di lui, Paolo Lorenzi, semifinalista a Budapest, eguaglia il primato personale stabilito lo scorso settembre: trentacinquesimo (+ 3). In leggera salita Andreas Seppi (72; + 2), mentre Alessandro Giannessi, spintosi fino al match clou nel Challenger di Francavilla, migliora se stesso divenendo numero 112 (+ 9). Seguono Luca Vanni (121; + 1), Marco Cecchinato (151 + 6), Thomas Fabbiano (160; + 3), Federico Gaio (161; – 2), Stefano Napolitano (190; – 18) e Lorenzo Giustino (191; + 2, career high).
I top ten del ranking ATP: 1 Andy Murray, 2 Novak Djokovic, 3 Stan Wawrinka, 4 Roger Federer, 5 Rafael Nadal, 6 Milos Raonic, 7 Kei Nishikori, 8 Marin Cilic, 9 Dominic Thiem, 10 David Goffin.
Le top ten del ranking WTA: 1 Serena Williams, 2 Angelique Kerber, 3 Karolina Pliskova, 4 Simona Halep (+ 1), 5 Dominika Cibulkova (- 1), 6 Garbine Muguruza, 7 Johanna Konta, 8 Agnieszka Radwanska, 9 Svetlana Kuznetsova, 10 Madison Keys.
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