M. Puig b. [16] K. Siniakova 4-6 6-2 4-1 rit. (Diego Barbiani)
La prima testa di serie a cadere è quella di Katerina Siniakova, costretta ad uscire dal campo in lacrime copiose dal dolore. La ceca ha cominciato ad avvertire dolore alla schiena verso la fine del primo set, mentre dal secondo è stato un calando continuo del rendimento ed il fisioterapista è dovuto entrare in campo un paio di volte nel tentativo di mettere una pezza a quella che però sembrava essere una situazione compromessa fin dall’inizio.
Un vero peccato che il match sia dovuto terminare in questo modo, perché era un bel contrasto tra una giocatrice di “rimessa” come la ceca, vincitrice in stagione del torneo di Shenzhen, primo alloro WTA in carriera e finalista (in doppio) ad Indian Wells in coppia con Lucie Hradecka, ed un’attaccante da fondo campo come la portoricana.
Nel primo set, l’unico giocato al 100% da entrambe, Siniakova aveva trovato il break decisivo già nel primo game, tendendo per due volte due trappole a Puig. Due volte la numero 40 del mondo ha costruito il punto cercando la chiusura sul rovescio della sua avversaria, per due volte è stata passata. Più responsabilità su questo
mentre sul secondo (di cui purtroppo non c’è il video) è arrivato quasi in fotocopia ma al termine di uno scambio dove Puig è stata costretta a venire avanti con un dritto non perfetto e Siniakova, che partiva dal corridoio del lato destro, con 3 falcate ha trovato tempo e coordinazione per giocare un nuovo passante vincente di rovescio.
Puig è rimasta in scia per tutto il parziale, ma Siniakova era solidissima al servizio e quasi l’avversaria non sapeva come farle il punto
Poi, alla chiusura del set, sono iniziati i problemi per la ceca. Puig è subito scappata via chiudendo con un facile 6-2, poi dopo l’ultimo punto per il 4-1 di vantaggio nel terzo set, la fine dell’incontro. Per la portoricana ora Daria Kasatkina (già battuta a Doha) o Danka Kovinic. La zona di tabellone è quella che avrebbe dovuto avere Johanna Konta. La numero 2 del seeding però ha dato forfait un’ora prima dell’inizio delle partite ed il suo posto è stato preso da Daria Gavrilova.
N. Osaka b. J. Larsson 6-7(4) 6-4 6-2 (Diego Barbiani)
Vittoria per nulla semplice quella trovata da Naomi Osaka contro Johanna Larsson, che si dimostra per l’ennesima volta giocatrice capace di creare diversi grattacapi a tante giocatrici anche a fronte di un ranking che non l’ha mai vista oltre la quarantacinquesima posizione mondiale e che ora la vede 12 gradini più indietro.
Qualche settimana fa ad Indian Wells tenne in campo per 2 ore una top-10 come Svetlana Kuznetosva, che prevalse solo 7-6 6-4. Dominika Cibulkova lo scorso anno, per quanto abbia giocato a livelli mai espressi prima, per due volte du due dovette sempre recuperare un set di ritardo facendo sempre match maratona e salvando 2 match point a Cincinnati.
Oggi la svedese aveva cominciato la partita in maniera ottimale, mettendo in mostra una grande attitudine in fase difensiva, rigiocando tante accelerazioni della giapponese e complicandole la vita con slice di rovescio e diritti molto carichi. Per tre volte avanti di un break, si è vista sempre rimontare. Nel tie-break però è salita sul 6-2 riuscendo poi a chiudere al secondo set point. Osaka era piuttosto nervosa, aveva sbattuto diverse volte la racchetta al suolo ed anche un break, il primo di vantaggio, nella seconda frazione non aveva dato i suoi frutti. Larsson rientrava prontamente da 0-2 a 3-2, ma proprio dal sest game Osaka ha trovato lo scatto decisivo per avere la meglio nella frazione: più attenzione ed allo stesso tempo più aggressività e sul 3-3 arrivava un nuovo break in suo favore. Due lunghissimi game, dal 5-3 per la giapponese, hanno segnato la fine del set: Larsson ha salvato un set point nel nono game, Osaka una chance del contro break sul 5-4 e dopo 10 punti ha chiuso la frazione.
Sull’onda lunga del risultato, Osaka trovava una partenza sprint importantissima nel set decisivo. Sedici punti a quattro ed un vantaggio di 4-0 che rappresentavano una seria ipoteca sul finale. Bravissima, sul 4-1, ad annullare due chance di break della svedese ed al primo match point è arrivato il sesto successo in stagione su altrettanti match d’esordio disputati. Se vogliamo proseguire poi col 2016 si tratta dell’undicesimo successo di fila al primo turno, con l’ultima sconfitta risalente a luglio nel torneo di Stanford.
Risultati odierni:
[Q] V. Cepede Royg vs S. Rogers 3-1 sospesa causa pioggia
N. Osaka b. J. Larsson 6-7(4) 6-4 6-2
K. Bondarenko b. E. Rodina 6-4 7-5
[Q] A. Muhammad vs [Q] F. Stollar non cominciata causa pioggia
J. Ostapenko b. [Q] A. Bogdan 6-4 6-2
Y. Duan vs [Q] A. Rodionova non cominciata causa pioggia
A. Petkovic b. L. Arruabarrena 7-5 6-2
[LL] O. Jabeur M. Erakovic 6-4 6-1
L. Siegemund b. L. Tsurenko 6-7(6) 6-2 7-6(3)
J. Jankovic b. E. Alexandrova 6-4 6-0
K. Kucova vs [Q] S. Soler Espinosa 7-5 5-7 2-2 sospesa causa pioggia
M. Puig b. [16] K. Siniakova 4-6 6-2 4-1 rit.
A. Riske b. [WC] K. Day 7-5 4-6 6-0
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