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WTA Biel: Vondrousova straordinaria, prima finale a soli 17 anni

[Q] M. Vondrousova b. [1] B. Strycova 7-6(3) 6-2

Compirà 18 anni il prossimo 28 giugno, ma Marketa Vondrousova appare già una giocatrice pronta e con tutte le armi a disposizione per far male nel circuito. La giocatrice che 2 anni fa dominò il Bonfiglio a Milano (Ricordate tutti la frase di Rino Tommasi? “Il torneo che non sbaglia un colp”) conquista la prima finale WTA in carriera e lo fa senza neppure strafare, ma continuando con l’ottimo livello di tennis che sta mostrando a Biel, in Svizzera, fin dai match di qualificazione.

Vien quasi da dire, ripensando al match che l’ha portata nel main draw, che quella partita vinta 7-5 6-2 contro Jasmine Paolini nell’ultimo turno di qualificazioni sia stata forse ancor più importante per l’azzurra che, alla luce di quelle che sono state le prestazioni della ceca durante la settimana, è stata tra le pochissime e tenerle testa per tutto un set ed oltre.

6-1 6-3 ad Annika Beck, numero 60 del mondo, 6-2 7-5 a Kristyna Pliskova, numero 54, ed oggi il 7-6(3) 6-2 nei confronti della numero 1 del seeding, Barbora Strycova, numero 18 del mondo. Colpisce molto forte sia di dritto che di rovescio, ma guai ad etichettarla come una semplice “picchiatrice”, perché sa muoversi veramente bene in fase difensiva allungando lo scambio (cosa che fa supporre un grande adattamento anche alla terra battuta) e sa addomesticare la palla con una smorzata come quella che le diede il successo nel match di quarti di finale contro l’altra ceca, Pliskova.

Strycova, che inizialmente aveva il controllo della partita, ha perso il break di vantaggio proprio quando doveva servire per il primo set, sul 5-3. Ha poi avuto il set point in suo favore, sul 5-4, ma Vondrousova ha servito ottimamente prima di chiudere il game e ritrovare la parità. Strycova, anche a seguito di alcune chiamate sfavorevoli, ha cominciato a deconcentrarsi ed a farsi molto nervosa, perdendo quattro punti al servizio nel tie-break che le sono costati la rimonta e lo svantaggio.

Nel secondo set il dominio di Vondrousova si è fatto sempre più evidente game dopo game, gestendo la pressione con una sicurezza non propria della sua età, ed approfittando delle piccole crepe che si facevano largo nel gioco della sua avversaria, più sconnesso e più dipendente dalla tranquillità o meno del momento. Dal 2-2 in poi Vondrousova ha infilato 4 game di fila, mostrandosi quasi incredula dopo l’ultimo errore della sua avversaria.

Domani affronterà Anett Kontaveit, estone, anche lei alla prima finale in carriera, dopo che ha superato Aliaksandra Sasnovich 6-4 4-6 7-5.

Diego Barbiani

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