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ATP Marrakech: Robredo ci crede, fuori uno spento Klizan

La sorpresa della prima giornata dell’ATP 250 di Marrakech arriva nel secondo match in programma sul Centre Court con la sconfitta dello slovacco Martin Klizan, numero 60 della classifica ATP battuto in due set dal 22enne serbo Laslo Djere, numero 184 e proveniente dalle qualificazioni, alla sua prima vittoria in un match del main draw di un torneo ATP. Il primo set si è aperto con un break per parte ed è poi continuato con grande equilibrio fino al tie-break. La differenza di 124 posizioni in classifica tra i due non si è vista per demerito di Klizan che oggi ha offerto una delle sue peggiori versioni. Lo slovacco ha commesso una quantità smisurata di errori tradito in particolare dalla seconda di servizio con la quale ha raccolto solo 7 punti su 24 concedendo 6 palle break, al contrario del suo avversario che con questo fondamentale ha raccolto il 71% dei punti con la prima perdendo solo 3 punti su 12 con la seconda. Il tie-break ha rispecchiato l’andamento del parziale con Klizan che non è riuscito a trovare continuità nel suo gioco raccogliendo solo un punto sui suoi turni di battuta e Djere che ha fatto suo il parziale premiato dalla sua solida condotta di gara portata avanti dall’inizio senza sbavature. Nel secondo set c’è stato equilibrio solo nei primi game con lo slovacco che ha fallito due palle break nel quinto game mettendo di fatto la parola fine alla sua partita. Al cambio di campo Klizan ha chiesto l’intervento del fisioterapista con il quale si è solo consultato senza beneficiare di alcun trattamento ma alla ripresa del gioco il suo rendimento, già bassissimo fino a quel momento, è ulteriromente calato e, dopo aver subito il break nel sesto game, ha definitivamente mollato anche la più debole resistenza. Quasi proibitivo per Djere il secondo turno che lo vedrà opposto ad Albert Ramos-Vinolas, secondo favorito del torneo.

Nella partita inaugurale del torneo il tedesco Jan-Lennard Struff, numero 59 della classifica ATP, ha battuto in rimonta 4-6 6-3 6-1 il qualificato Taro Daniel, numero 96. Match dai due volti con il giapponese di origine statunitense che ha dominato gli scambi nel primo set e in avvio del secondo e il tedesco ingiocabile da quel momento in poi. Decisivo per le sorti del primo parziale il break nel terzo game subito da Struff poco sorretto dal servizio e costretto a commettere numerosi errori cercando di uscire, con improbabili vincenti, dai lunghi scambi imposti dal suo avversario. Lottatissimo il decimo game con Daniel, fino a quel momento impeccabile, che ha accusato la pressione di chiudere il set sprecando sei set point e annullando tre palle break, prima di chiudere alla settima occasione utile. Tutto è cambiato nel secondo parziale quando, sul punteggio di 2-0 e palla del doppio break in favore di Daniel, Struff ha reagito con prepotenza e ha cominciato a mettere in campo vincenti a ripetizione infilando un parziale di sei giochi a uno, complice anche un vistoso calo di rendimento del suo avversario. La situazione non è cambiata nel terzo set che ha visto la rottura definitiva del giapponese mentre Struff ha continuato a mantenere alta la fiducia e il numero dei vincenti salendo velocemente 4-0 e aggiudicandosi set e match in totale controllo. Per il tedesco al prossimo turno ci sarà il vincitore del match tra Marcel Granollers, numero 8 del tabellone e la wild card locale Amine Ahouda.

Lo spagnolo Tommy Robredo, in tabellone grazie al ranking protetto, ha voglia di tornare ad essere un giocatore “vero”, come da lui stesso affermato, e l’ha dimostrato con il doppio 6-4 inflitto all’ucraino Sergiy Stakhovsky, battuto per la terza volta su quattro nel conto delle sfide giocate tra i due. La chiave del match è presto letta: due palle break su due convertite dallo spagnolo e sei totali fallite dall’ucraino. Il primo set è andato via veloce grazie alle alte percentuali al servizio mantenute da entrambi, in particolare da Robredo che ha servito il 78% di prime palle soffrendo solo nel quarto game in cui si è trovato sotto 0-40 ma si è salvato grazie anche agli errori commessi dal suo avversario. Decisivi per l’esito del parziale i due doppi falli consecutivi commessi dall’ucraino nel nono game con cui ha regalato palla break e game a Robredo che poi ha servito per il set chiudendo a 15. Nel secondo parziale si è giocato di più ed è stato proprio lo spagnolo a soffrire maggiormente sui sui turni di battuta costretto a salvare altre tre palle break spalmate tra il quarto e sesto game. Il pensiero delle occasioni perse ha pesato sulle spalle di Stakhovsky che, ancora una volta ha ceduto il nono game come nel primo set, dopo aver fallito tre occasioni per strappare il servizio al suo avversario. Chiamato nuovamente a servire quando conta davvero, Robredo ha confermato la sua abilità nel gestire i punti importanti e ha chiuso con il secondo match point. Dopo aver vinto questo torneo nel 2013 ed essere stato finalista nel 2001, lo spagnolo proverà a ripetersi a partire dal prossimo turno, molto difficile però visto che si troverà davanti Grigor Dimitrov, testa di serie numero uno del seeding.

A chiudere questa prima giornata al Grand Prix Hassan II, la sconfitta inattesa dello spagnolo Nicolas Almagro sorpreso in un tie-break lottatissimo nel primo set e poi condannato dal break concesso nel terzo game del secondo set che ha deciso il match. Al prossimo turno per il giocatore moldavo ci sarà il vincente del match tra l’estroverso ed imprevedibile francese Benoit Paire, numero 6 del seeding e l’argentino Carlos Berloq in una partita che promette scintille.

Risultati primo turno:

J-L. Struff b. [Q] T. Daniel 4-6 6-3 6-1
[Q] L. Djere b. M. Klizan b. 7-6(3) 6-3
[PR} Tommy Robredo b. [Q] S. Stakhovsky 6-4 6-4
R. Albot b. N. Almagro 7-6(8) 6-3

Cristina Pozzoli

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Cristina Pozzoli

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