B. Coric b. [3] P. Kohlschreiber 5-7 7-6(4) 7-5
Nello scontro generazionale, teatro della finale del Gran Prix Hassan II, tra Philipp Kohlschreiber e Borna Coric, divisi da ben 13 anni, ha avuto la meglio il coraggio e la personalità del ventenne croato che, dopo aver annullato ben cinque match point nel secondo set, è andato a prendersi il primo titolo ATP della carriera con una vittoria fortemente voluta e ottenuta con grande coraggio e personalità.
Scorrono lineari i primi game del set d’apertura dominati dai giocatori al servizio tanto da sembrare quasi un match sul veloce anche per i pochi scambi prolungati che ne accompagnano l’andamento. Quando si entra nello scambio entrambi provano subito a prendere in mano l eredini del gioco piazzando colpi profondi e per niente attendisti. Sono pochi gli errori non forzati e va a segno il giocatore che riesce ad alzare il ritmo e a mettere a segno il vincente. L’equilibrio si spezza nel dodicesimo game durante il quale esce l’esperienza di Kohlschreiber che piazza un passante in allungo di dritto e una risposta vincente con lo stesso colpo con cui si procura due set point. Coric sente la tensione e sbaglia un dritto a campo aperto in uscita dal servizio che fissa il 7-5 in favore del tedesco.
Il momento di rottura di Coric si prolunga nel secondo parziale nel quale non riesce a scacciare i fantasmi che gli hanno affollato la mente dopo il set perso. Molto falloso negli scambi da fondo il croato cede il servizio nel secondo game con un errore di dritto sulla palla break commesso dalla tre quarti con ancora il campo aperto, quasi la fotocopia di quello con cui ha ceduto il primo set al tedesco. Kohlschreiber gioca a braccio sciolto e mette a segno il quinto game consecutivo salendo 3-0. Coric però ritrova fiducia salvando un turno di battuta complicato grazie al quale riesce a non farsi staccare dando il via alla rimonta. Nel game seguente recupera il break di svantaggio ritrovando la pressione da fondo con la quale manda fuori giri il tedesco, oltremodo falloso con il dritto, e poi tiene il suo servizio a zero. Coric salva con autorità due palle break nell’ottavo game ma le emozioni vere arrivano nel dodicesimo con Kohlschreiber in vantaggio 6-5 e Coric al servizio. Nel momento più delicato Borna tira fuori coraggio, carattere e personalità e annulla cinque match point sui quali prende sempre in mano l’iniziativa spingendo da fondo senza alcun timore e finalizzando a rete quanto costruito. Sulla spinta della fiducia il croato gioca un ottimo tie-break andando avanti 4-1 con due mini-break e mantenendo la lucidità necessaria per chiudere 7-4.
Nel terzo set è bravo Kohlschreiber a dimenticare le occasioni fallite mentre Coric accusa un comprensibile calo di tensione e cede a zero il servizio nel terzo game. Coric però non molla e dal 4-2 rientra prepotentemente nel match infilando tre game consecutivi tra i quali strappa il servizio a Kohlschreiber, che sulla palla break sbaglia un “rigore” con il dritto, e spacca la racchetta buttandola a terra con violenza, gesto inusuale per lui, che dimostra tutta la sua frustrazione. Sotto 4-5 e 0-30 il tedesco riesce a non deragliare appellandosi alla sua classe che gli viene però a mancare del dodicesimo game in cui Coric mette invece in campo il cuore e si procura tre match point consecutivi. Kohlschreiber salva il primo con un servizio vincente poi però Coric lo infila con un cross di dritto giocato in recupero su una smorzata del tedesco. Grazie a questa strepitosa vittoria, a coronamento di una settimana che l’ha visto in grande crescita da un punto di vista mentale e del gioco, Borna Coric guadagna 30 posizioni in classifica e sale a numero 49 del mondo, dando un impulso importante verso il recupero del suo best ranking che l’ha visto numero 33 nel luglio del 2015.
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