Non c’era modo migliore per Ashleigh Barty di festeggiare l’anniversario del suo rientro in campo dopo il ritiro annunciato ad ottobre 2014. A Kuala Lumpur, in Malesia, l’australiana coglie la prima finale WTA della carriera dopo essere partita dalle qualificazioni. In caso di vittoria, oltretutto, vedrà anche il proprio nome per la prima volta in top-100.
Nel torneo international il suo percorso è stato fin qui praticamente perfetto, non fosse stato per un primo set ceduto nel primo turno contro Irina Falconi. Dopo i 6-0 rifilati a Miyu Kato e Kai Lin Zhang tra ottavi e quarti di finale, oggi la ventenne australiana ha superato 6-3 7-5 Xinyun Han, anche lei alla prima semifinale in carriera. Tutto facile nel primo set, mentre nel secondo ha visto sfumare un primo break di vantaggio, ma sul 5-5 ha subito trovato il secondo prima di chiudere con un ace.
In finale affronterà Nao Hibino, alla terza apparizione in un ultimo atto a livello WTA (entrambi i precedenti a Tashkent, nel 2015 e nel 2016) che ha recuperato un set di ritardo a Magda Linette prima di imporsi 2-6 6-4 6-4. Con questo risultato Hibino è certa di rientrare in top-100, sarà almeno al numero 81 del mondo.
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