Ieri sera, pochi secondi prima che Venus Williams servisse sul 6-4 nel tie-break della sfida poi vinta 6-3 7-6(4) nei confronti di Svetlana Kuznetsova negli ottavi di finale del WTA Premier Mandatory di Miami, dopo le urla del pubblico ed il richiamo alla calma da parte dell’arbitro si è sentito in maniera molto nitida un nuovo urlo provenire dalle tribune. Questa volta non era né di eccitazione né di incoraggiamento, ma un brutto gesto che ha probabilmente causato la rabbia di Kuznetsova, manifestatasi poi subito dopo il match point con una fugace stretta di mano alla statunitense (si può comunque pensare al nervosismo anche per non aver sfruttato i 2 set point sul 6-5 ed aver subito 6 punti di fila dal 4-1 in suo favore nello stesso tie-break): “Tornatene a Mosca!”.
Lo spettatore è stato, fortunatamente, subito sommerso dai fischi e dal mormorio del pubblico presente, con la stessa Venus che ha dovuto per una seconda volta interrompere il movimento del servizio ed è sembrata rivolgere uno sguardo alla sua avversaria quasi a volersi scusare lei stessa per quanto era accaduto.
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