F. Fognini b. J. Chardy 3-6 6-4 6-4
Fabio Fognini riesce a superare il terzo turno al Masters 1000 di Miami battendo con molta fatica Jeremy Chardy. Quest’ultimo è il tipico tennista senza infamia e senza lode che però può dare un sacco di problemi con il suo gioco regolare e solido ad un avversario discontinuo come spesso è il ligure. Il quale però oggi è riuscito a mantenere i nervi saldi per poi rimontare e portarsi a casa il match.
Il giocatore di Arma di Taggia non inizia benissimo lasciandosi strappare la battuta al terzo game: molti errori, poca concentrazione e scarsa reattività da parte sua permettendo così a Chardy di amministrare abbastanza tranquillamente il vantaggio fino all’ottavo gioco dove Fabio ha un paio di opportunità per recuperare che però non riesce a realizzare; al momento di rimanere nel set l’azzurro, com’era prevedibile dopo l’occasione mancata, si fa di nuovo brekkare e consegna il parziale al francese.
Nella seconda frazione Fognini comincia a svegliarsi e, nonostante chiami un medical time per farsi controllare la mano che non sembra totalmente a posto, si porta per un paio di volta di seguito in vantaggio di 0-30 facendo capire che il match potrebbe svoltare a suo favore: cosa che avviene al settimo game dove l’italiano alza il livello del suo tennis e con un bel diritto vincente strappa per la prima volta in partita il servizio; al momento di servire per il parziale il ligure ha qualche titubanza e non riesce a chiudere subito ma grazie al servizio e al diritto pareggia il conto dei set.
Nel parziale decisivo entrambi i contendenti mantengono la propria battuta fino al 2-2 quando Chardy gioca un game abbastanza disastroso e con un attacco di rovescio in rete dà la chance a Fognini di brekkare: situazione che si verifica grazie ad un fortunatissimo nastro a favore di Fabio su cui il francese non può nulla. Nei successivi turni di battuta l’azzurro tiene sotto controllo il vantaggio ma al momento di servire per il match corre più di un brivido non riuscendo a capitalizzare il primo match point a disposizione spedendo un diritto in rete e poi annullando due break point con due vincenti. Alla seconda chance di chiudere la partita però il ligure non trema e con un diritto lungolinea vincente conquista game, set e match.
Una prestazione non eccelsa ma comunque positiva quella di Fabio Fognini, il quale al prossimo turno affronterà Donald Young, quest’ultimo ‘carnefice’ di Paire. L’ex promessa del tennis statunitense sembra in forma ma l’italiano ha le sue chance per arrivare ai quarti del Masters 1000 della Florida.
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