Con il recente trionfo all’Australian Open contro Nadal, Federer non ha soltanto vinto il suo 18° titolo Slam, ma anche l’89° titolo ATP (terzo assoluto dopo Connors con 109 e Lendl con 94). Forse però non tutti non ricordano che il suo primissimo titolo il fuoriclasse svizzero lo vinse proprio in Italia, nel bellissimo e mai troppo rimpianto torneo indoor di Milano.
Il giovane Roger ha all’epoca 19 anni ed è numero 29 del mondo. Non ha ancora mai vinto un torneo, ma ha già perso due finali l’anno precedente: a Marsiglia contro il connazionale Marc Rosset e a Basilea contro Thomas Enqvist. Anni e anni dopo dichiarerà che dopo la sconfitta con Rosset era molto abbattuto, perché non sapeva se avrebbe avuto ancora una possibilità di vincere un titolo ATP…
L’edizione 2001 del torneo di Milano vede come prime teste di serie i russi Marat Safin e Evgenij Kafelnikov. Saranno entrambi eliminati dai futuri finalisti: Safin nei quarti da Julien Boutter, Kafelnikov in semifinale da Federer. Entrambi alla ricerca del primo titolo ATP, i due finalisti entrano in campo molto contratti. Il primo set, in particolare, è un festival di errori. Sul punteggio di 4-4 entrambi hanno già ceduto due volte ciascuno il servizio. Boutter serve per rimanere nel set sul 4-5, ma completa un disastroso primo set compiendo due doppi falli, regalando così il primo set allo svizzero: 6-4 Federer.
Sull’onda dell’entusiasmo, Federer si porta avanti d’un break anche nel secondo set, ma arriva improvvisa la reazione di Boutter. Il francese ritrova efficacia nel suo gioco e si porta avanti 5-3. Ma al momento di chiudere la frazione accusa un nuovo passaggio a vuoto ed è costretto a giocare un pericoloso tie-break. Federer ha un matchpoint in suo favore sul 6-5, ma viene annullato dal transalpino che chiuderà 9-7 e paregGerà così il conto dei set.
Nel terzo e decisivo set Federer prende immediatamente un break di vantaggio e lo difenderà senza troppi problemi fino al termine: 6-4, 6-7 (7), 6-4 per lo svizzero e primo titolo ATP in bacheca. Boutter, a titolo di cronaca, dovrà invece attendere ancora due anni per vincere il suo primo e unico titolo. Avverrà nel torneo di Casablanca, contro l’idolo locale El Aynaoui.
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