Un evento commerciale legato al suo marchio di caramelle è stato l’occasione per Maria Sharapova, ormai prossima al rientro nel circuito dopo la squalifica, per parlare del suo 2016 e del prossimo futuro.
La russa non ha mancato di sottolineare come tra squalifica e dolore al polso l’idea del ritiro si sia fatta davvero concreta: “Avevo dolore e sentivo costantemente i dottori, tuttavia non potevo giocare. È stato molto duro mentalmente e sono arrivata a un punto in cui mi sono chiesta per quanto il mio corpo avrebbe sopportato tutto questo.”
La Sharapova ha dichiarato anche come saltare le olimpiadi sia stata la parte più dura della squalifica, molto più dei tornei dello slam, ma di non pensare a Tokyo 2020 ed essere concentrata sul suo ritorno in campo a Stoccarda: “Non ho piani così a lungo termine, dipenderà dalla condizione fisica”
Riflettendo sul suo futuro dopo il ritiro Maria avrebbe sostenuto di essere più propensa a concentrarsi sulle sue attività extra tennistiche piuttosto che pensare ad una carriera da coach.
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