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6 febbraio 1995: Sanchez Vicario numero 1 del ranking WTA

La Spagna del tennis raggiunge per la prima volta il tetto della classifica in singolare e lo fa con una ragazza, quella Arantxa Sanchez Vicario che qualche anno prima, nel 1989, non ancora diciottenne, aveva sorpreso tutti e soprattutto Steffi Graf, conquistando il Roland Garros. Una tennista di “razza”, sorella di Emilio e Javier Sanchez, che non erano però riusciti a spingersi così in alto.

La sua stella sembrava comunque destinata a restare oscurata, non solo dall’inossidabile tedesca, ma anche dall’arrivo di Monica Seles, che tra le altre cose le aveva sfilato soltanto un anno dopo il primato di più giovane vincitrice dello Slam parigino.  La pervicacia degli spagnoli non è però cosa facile da scalfire e – anche un po’ aiutata dalla sorte, con Monica Seles ferma ai box per la nota aggressione – Arantxa nel 1994 era riuscita bissare il successo a Porte d’Auteuil nonché a far suo per la prima volta lo US Open. Un monte punti che, sommato alla finale raggiunta agli Australian Open nel 1995, le è valso anche la ambita testa del ranking WTA. Diventa la settima giocatrice a potersi fregiare di questo alloro da quando è stato istituito il ranking ufficiale WTA, nel 1975. Ci resterà in totale 12 settimane, non consecutive, fino all’11 giugno 1995, quando Steffi Graf si riprende il titolo al Roland Garros. In quella stagione riuscirà a raggiungere per la prima volta in carriera la finale a Wimbledon, ma sarà di nuovo fermata dalla tedesca che non lascerà più il vertice del ranking per altri due anni.

I colleghi maschi spagnoli dovranno aspettare qualche altro anno per raggiungere lo stesso risultato in classifica ATP. Ci riuscirà per primo Carlos Moya, per due sole settimane, poi Juan Carlos Ferrero, per 8 settimane, ed infine Rafael Nadal, che al momento è fermo a quota 141. Nessun’altra spagnola è invece riuscita a fare altrettanto, si sono fermate alla seconda piazza Conchita Martinez e, per ora, Garbine Muguruza.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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