Si dice che chi ben comincia è già a metà dell’opera, dunque Roberta Vinci dopo questa partita dovrebbe già essere a conoscenza che il suo 2017 sarà ricco di montagne russe e le solite, infinite emozioni che l’hanno spinta a non appendere la racchetta al chiodo al termine del 2016.
Al termine di un match che di logico ha avuto ben poco, la tarantina è approdata al secondo turno del torneo WTA Premier di Brisbane. Due ore e quaranta minuti di partita, due set point salvati nel primo set, cinque match point nel parziale decisivo, una rimonta da 1-5 sotto prima del trionfo al tie-break contro Kateryna Bondarenko per il punteggio finale che recita 7-6(4) 6-7(4) 7-6(5) in suo favore.
Vinci, che al prossimo turno sfiderà Misaki Doi, avrebbe dovuto affrontare un’altra ucraina: Lesia Tsurenko. Un problema fisico ha però messo ko la vincitrice del torneo di Guagnzhou dello scorso anno e così, ad un’ora e mezza dall’inizio della partita è stata avvisata proprio Bondarenko, sconfitta nell’ultimo turno di qualificazioni da Asia Muhammad.
A fare la differenza, però, è stata più la grande difficoltà della stessa Bondarenko nel gestire i momenti positivi dell’incontro. In tutti i parziali è partita avanti di un break (3-0 nei primi due e 2-0 nell’ultimo), ha servito in tutto tre volte per chiudere un set ma ha sempre fallito, non è riuscita a concretizzare 7 set point (e 5 di questi valevano l’intera partita).
Ad inizio del set decisivo l’azzurra è sembrata patire di qualche dolorino fisico, forse crampi, ma non è sembrato un problema di grande rilevanza. In quel frangente, però, Bondarenko ha scavato il margine che l’ha portata sul 5-1.
Al primo tentativo di chiudere il match, ci sono stati in tutto 4 match point, almeno un paio auto-annullati con 2 doppi falli. Saranno ben 14, in tutto, di cui 9 giunti soltanto negli ultimi game: altro segnale importante di come mentalmente non stesse riuscendo a trovare la giusta attitudine. L’ultimo match point è stato annullato dall’azzurra sul 3-5, nel primo dei due turni di servizio di questa fase di partita in cui ha recuperato da 0-30 (nel nono e nell’undicesimo gioco).
Tra il 5-2 ed il 5-4 si sono giocati 38 punti, e qui il livello del gioco, buono solo a sprazzi, faceva da contraltare ad una tensione che aumentava sempre più. L’ultimo momento positivo Bondarenko l’ha vissuto sul 3-1 nel tie-break, ma sul 5-5 è giunto l’ennesimo minibreak in favore della sua avversaria che alla prima chance ha messo la firma sulla prima grande rimonta della stagione WTA 2017.
Gloria anche per Svetlana Kuznetsova e Garbine Muguruza. La russa ha toccato le 600 vittorie in carriera contro Louisa Chirico, a cui ha concesso appena 6 game. 6-2 6-4 il punteggio conclusivo ed una prestazione che è sembrata in linea con quelle di altissimo livello messe in mostra nell’ultimo pazzo ed appassionante mese del suo 2016. Già molto centrata, la n.9 del mondo è una delle favoritissime per l’approdo in finale nella parte bassa approfittando anche del fatto che al prossimo turno avrà a che fare contro una qualificata: Bethanie Mattek Sands o Destanee Aiava. Nei quarti, eventualmente, uno scontro con la n.4 del seeding e campionessa in carica del Roland Garros che però oggi ha dovuto tirare fuori il massimo a disposizione per superare Samantha Stosur. 7-5 6-7(4) 7-5 lo score al termine di due ore e quarantacinque minuti sempre sul filo dell’equilibrio. Fatale, all’australiana, un brutto dritto sotto il nastro sul match point dopo aver sprecato un vantaggio di 4-2 nel set decisivo ed un’inerzia che sembrava essere ormai tutta dalla sua parte.
Risultati:
[4] Muguruza b. Stosur 7-5 6-7(4) 7-5
[5] Kuznetsova b. Chirico 6-2 6-4
[6] Svitolina b. Puig 6-3 6-3
[8] Vinci b. (LL) Bondarenko 7-6(4) 6-7(4) 7-6(5)
(Q) Muhammad b. (WC) Vekic 7-6(3) 6-1
(WC) Barty b. (Q) Krunic 6-2 6-2
Zhang b. Siegemund 4-6 7-6(3) 6-3
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