TENNIS – Dal nostro inviato a Singapore Diego Barbiani
Doveva esserci battaglia, e battaglia è stata. Un incontro fantastico ha visto Angelique Kerber imporsi 7-6(5) 2-6 6-3 su Dominika Cibulkova, cominciando al meglio le prime WTA Finals da n.1 del mondo.
Si intuiva che dei 2 incontri odierni potesse essere questo a regalare maggiore suspance dalle caratteristiche e dalla storia recente delle due. Kerber e Cibulkova provengono dalle rispettive migliori stagioni della carriera, culminata per la tedesca in 2 titoli Slam, la medaglia d’argento olimpica ed il trono del ranking WTA, mentre per la sua avversaria ci sono 6 finali e 3 titoli oltre al best ranking di n.8 del mondo. Poi per caratteristiche: Kerber inscalfibile, Cibulkova in spinta continua e sotto certi aspetti migliorata sensibilmente anche fase difensiva, soprattutto facendo un passo in avanti sul lato del dritto così da tagliare il campo e recuperare quei metri persi rigiocando al di là della rete un colpo che qualche tempo fa sarebbe stato meno pericoloso.
Il primo set ha visto oltre un’ora di equilibrio che sembrava inscalfibile, spezzato solo da un nastro beffardo nel momento topico. Cibulkova era partita male, forse complice la tensione, ma la sua avversaria per i primi 6-7 turni di servizio è stata perfetta. Tutte le accelerazioni della slovacca venivano riprese, ma questo particolare alla lunga l’ha aiutata riuscendo ad entrare nel match non solo coi colpi ma anche con quel carattere da guerriera che le serviva come il pane per non arrendersi alla solidità incredibile della tedesca.
Da metà parziale il livello è aumentato ancor di più, e rare volte si è visto Cibulkova, che pure rimane sempre tra quelle giocatrici che esterna maggiormente le proprie emozioni, essere così dentro al match a livello di esultanze. Pugno alzato e gioco sempre più “on fire”, come direbbero gli inglesi. Sul 5-5, il secondo punto del game l’ha vista chiudere con l’ennesima accelerazione vincente del parziale, l’ottava dello scambio. Contro quasi tutte le avversarie il punto si sarebbe concluso già dopo 2-3, non contro questa fantastica atleta.
Impressionante la solidità e la sicurezza di tutto il primo parziale di Kerber, che ha sfruttato al meglio un nastro brutale su una smorzata di Cibulkova che sarebbe stata vincente e l’avrebbe portata al set point. Invece lo score diceva 6-5 per la tedesca, che dopo un altro scambio fatto di corse e rincorse ha raccolto un gratuito della sua avversaria, ancora una volta però giunta alla quinta accelerazione dello scambio. E spingeva tanto, e spingeva bene. Costretta a cercare le linee, gli ultimi centimetri di campo, eppure non bastava mai.
Perso quel set, ha comunque avuto la forza per partire con lo stesso piglio ed approfittare dell’unico vero calo della n.1 del mondo nell’intero match, 4 game consecutivi lasciati per strada senza opporre grande resistenza.
Per tutto il primo set Kerber avrà mancato, realmente, un paio di colpi. Solo in quel frangente il numero era nell’ordine della decina. Cibulkova, nonostante un break sul 4-1, ha avuto più convinzione fino alle fasi finali del parziale, recuperando poi da 0-30 quando serviva per portarsi un set pari. Era tornato l’equilibrio, ma quando l’inerzia sembrava poi spostarsi in maniera importante verso Bratislava, ecco il calo che non ti aspetti. Dal 2-1 e servizio Cibulkova ha raccolto poco per 4 game, sbagliando invece tantissimo, perlopiù andando fuoritempo coi colpi.
C’è stato spazio per un ultimo tentativo della slovacca, ma sul 5-3, Kerber ha chiuso il match salvando 2 chance del controbreak tra cui la prima con un dritto spettacolare in lungolinea, piatto, bassissimo, un colpo simile a quello che poi le ha dato il primo match point. Grazie all’ultima risposta lunga di Cibulkova, ha portato a casa una vittoria di capitale importanza.
Il set vinto da quest ultima potrebbe anche tornare utile, ma Dominika dovrà necessariamente vincere una delle prossime sfide e le avversarie, per lei, saranno le più complicate. A seconda della classifica, che vede Kerber e Simona Halep in testa, la n.8 del mondo affronterà Madison Keys, tennista mai battuta in carriera. Per la leader della classifica, invece, un’esultanza tremenda a conferma di quanto sia stata messa a dura prova da una giocatrice che non sembrava affatto al debutto in questa manifestazione, ma che ora rischia già di dover salutare tutto il gruppo con largo anticipo.
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