TENNIS – A 27 anni la slovacca Cibulkova trionfa nella 46° edizione delle WTA Finals ottenendo così la vittoria di gran lunga più importante della sua carriera. Murray vince il terzo titolo di fila ed è ormai ad un passo dal diventare il ventiseiesimo numero uno della storia.
Dominika Cibulkova ha pareggiato i conti con Angelique Kerber (5-5), tornando a vincere dopo 3 anni e dopo 5 sconfitte consecutive, compresa quella subita una settimana fa nella fase a gironi del torneo. La tennista di Bratislava, n.7 nel lotto delle partecipanti, è la 20° vincitrice del Master finale della stagione femminile, risultato ottenuto alla prima partecipazione, impresa riuscita solo a 2 tenniste dal 2003 allorchè fu istituita la formula a gironi: Sharapova nel 2004 (da n.6 del seeding) e Kvitova nel 2011 (da n.3). In precedenza, con la formula ad eliminazione diretta, vinsero all’esordio Serena Williams nel 2001, l’australiana Goolagong nel ‘74 e Chris Evert che si impose nella prima edizione nel 1972 e che poi avrebbe vinto altre 3 volte.
La Cibulkova è la vincitrice delle Wta Finals con la più bassa classifica (n.8 nel rankinge n.7 del seeding) da quando fu istituita la formula a gironi (2003). Uguaglia Venus Williams che nel 2008 ottenne la sua unica vittoria in 4 partecipazioni. La Cibulkova è la seconda tennista, dopo la Radwanska nel 2015, ad imporsi pur avendo perso 2 match (su 3) durante la fase a gironi (contro Keys e la stessa Kerber) e qualificandosi ai danni della Halep e della Keys per un set vinto in più. È la terza volta che la vincitrice supera in finale una tennista da cui era stata battuta nella fase a gironi: era successo in precedenza nel 2006 con la Henin e la Mauresmo e nel 2014 con Serena Williams e Halep.
Grazie ai 1250 punti conquistati, la tennista slovacca ottiene il suo best ranking al n.5 ( prec. n.8). La Kerber a sua volta allunga considerevolmente nei confronti di Serena Williams nei confronti della quale ha, a questo punto, un vantaggio di 1970 punti.
Altri numeri:
1 – Le vittorie di tenniste slovacche alle Wta Finals. In precedenza avevano partecipato al torneo la Habsudova (1996) e la Hantuchova (2002 e 2007) con un’unica partita vinta da quest’ultima contro la Kuznetsova nel 2007 il che non bastò ad approdare in semifinale.
4 – i tornei vinti nel 2016 dalla Cibulkova: prima di ieri, aveva vinto a Katowice (+ Giorgi), Eastbourne (+ Kar.Pliskova), Linz (+ Golubic). In carriera i successi salgono a 8.
4 – le partite giocate dalla Kuznetsova in settimana, decise tutte al 3° set con un bilancio in parità 2-2 . Nel 2016 sono ben 32 i match conclusisi al set decisivo con un bilancio di 22 vittorie e 10 sconfitte.
5 – le edizioni (con la formula a gironi) in cui tutte le partecipanti hanno vinto almeno un match: prima di quest’anno era accaduto nel 2003-2009-2011-2015
6 – le partecipazioni al Master della Kuznetsova che per la prima volta quest’anno approda in semifinale.
66 – la classifica più bassa della Cibulkova nel 2016 (22 febbraio). Da allora recuperate 61 posizioni.
In campo maschile l’interesse era focalizzato sullo sprint finale in vista delle Finals di Londra e soprattutto sull’attacco prolungato che Murray sta sferrando a Djokovic che vede in palio il trono mondiale che potrebbe cambiare padrone prima della fine dell’anno. Cilic, battendo in finale NIshikori, come agli Us Open 2014, ha vinto l’Atp 500 di Basilea, 16° torneo in carriera, secondo dell’anno dopo la prestigiosa vittoria nel Master 1000 di Cincinnati. Con i 500 punti conquistati, supera nella classifica per la Race, Goffin ma soprattutto Berdych su cui ha un vantaggio di 210 punti. Il croato è nono ma di fatto è ottavo considerando l’assenza di Nadal che attualmente lo sopravanza in classifica. Il sorteggio di Parigi ha previsto lo scontro diretto con Goffin al 3° turno; sarà quello al 90% il passaggio decisivo. Con la vittoria di Basilea che fa parte della categoria di tornei ATP 500, CIlic ha messo in bacheca almeno un torneo per ogni categoria di torneo (dai 250 agli Slam). Andy Murray a sua volta continua imperterrito la marcia di avvicinamento al trono di Djokovic da cui lo separano nella Race 475 punti. Il successo di Vienna, terzo consecutivo dopo quelli di Pechino e Shanghai, grazie ad una striscia di 14 match vinti consecutivamente è il 42° in carriera (in 63 finali disputate) il che lo pone al 15° posto in classifica alle spalle dell’austriaco Muster che si fermò a 44.
I motivi d’interesse di cui sopra, fan sì che il torneo di Parigi Bercy sia un appuntamento da non perdere.
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