TENNIS – Di Giancarlo Di Leva
Conclusa la stagione degli Slam è già tempo di bilanci e purtroppo per il tennis italiano i numeri del campo esprimono una situazione preoccupante sia in campo maschile che femminile.
Il declino appariva inevitabile già lo scorso anno e l’inaspettato ed altrettanto storico exploit di Flavia Pennetta e Roberta Vinci agli US Open aveva rappresentato un’eccezione.
Prendendo in considerazione i 10 tornei “combined” più importanti svoltisi finora emerge un dato complessivo impressionante: i match vinti dai nostri (maschile e femminile) si sono ridotti da 89 a 38 con una calo di oltre 57%.
In termini qualitativi è indicativo inoltre il dato sugli scontri diretti con i top-10. Quest’anno, in 23 confronti contro i top-10 sia maschili che femminili, solo Knapp è uscita ad importsi (tra l’altro per la prima volta in carriera) grazie alla vittoria su Azarenka (n.5) ottenuta per ritiro al 1° turno del Roland Garros.
I risultati in flessione di quasi tutti i nostri tennisti ha avuto conseguenze negative sul ranking della maggior parte di loro (fa eccezione solo Lorenzi tra i top-100) peggiorando notevolmente il risultato di squadra che prende in considerazione il ranking dei primi 5 tennisti per nazione. In campo maschile siamo addirittura precipitati dal 4° posto di fine 2015 all’11 posto, superati anche dal Giappone.
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