TENNIS – DI ANDREA FACCHINETTI – Ha impiegato un set Marco Cecchinato a scaldare i motori nel primo turno dell’Aspria Tennis Cup di Milano, il challenger da 42500 euro di montepremi che si gioca sui campi in terra battuta dell’Harbour Club di via Cascina Bellaria. Il siciliano, numero 140 del mondo e semifinalista nell’edizione 2015 del torneo meneghino, ha superato in rimonta l’argentino Juan Ignacio Londero (n°255) per 2/6, 7/5, 6/0, mostrando il suo tennis ficcante solamente nella parte conclusiva del secondo set, appena in tempo per non salutare anzitempo la manifestazione. L’Argentina si è presa la rivincita nel successivo incontro che ha visto Carlos Berlocq superare Gianluigi Quinzi per 7/5, 6/2. Il 33enne di Chascomus, reduce dal successo nel challenger di Blois che gli ha permesso di tornare sulla soglia della top-100 mondiale, ha dovuto tirare fuori il meglio per sopravanzare il marchigiano, il quale ha mostrato segnali di crescita da quando è allenato da Ronnie Leitgeb, ex allenatore di Thomas Muster e Andrea Gaudenzi.
Come da pronostico è costata cara ad Andrea Basso l’emozione dell’esordio nel tabellone principale di un challenger dopo avere superato le qualificazioni: il genovese ha raccolto appena due giochi (6/0, 6/2) contro il brasiliano Rogerio Dutra Silva, vero volpone della terra rossa e finalista l’anno passato. Il match più atteso della giornata che vedeva lo scontro generazionale fra Filippo Volandri e Lorenzo Sonego ha visto il successo del livornese per 6/3, 6/3. Oggi il programma prevede la disputa di quattro incontri di secondo turno, con il genovese Gianluca Mager che è stato sconfitto dal serbo Zekic per 4/6, 6/3, 6/4. Seguono Donati-Eremin, Viola-Djere (Srb) e Reuter (Bel)-Berlocq (Arg).
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