TENNIS – Di Diego Barbiani
ROLAND GARROS. Tatjana Maria, ancora ieri pomeriggio, non aveva digerito la sconfitta del giorno prima in singolare contro Alizé Cornet. Le accuse, le polemiche reciproche, la voce di un tentativo di colluttazione tra i due team nello spogliatoio dell’impianto del Bois de Boulogne, tutti ingredienti di una ricetta esplosiva.
La tedesca ieri ha rivelato, dopo il match di doppio vinto, di voler fare causa all’ITF, al torneo o alla WTA perché hanno permesso alla francese di comportarsi in quel modo.
Ma di cosa, veramente, si lamentava? Due lunghe pause prese da Cornet alla fine del secondo set e sul 2-1 nel terzo set. Nessun riferimento alla francese nella sua arringa di ieri, visto che il comportamento secondo lei era dettato da qualcuno che le dava il permesso di farlo e non è intervenuto.
Ebbene, spulciando nel regolamento ITF, federazione sotto cui controllo ci sono i 4 tornei dello Slam tra cui, ovviamente, il Roland Garros, e rivedendo il match dal tie-break alla fine, sembra che Cornet non abbia infranto alcuna regola e che la stessa Maria ha ragione quando dice che la sua avversaria aveva i crampi sulla gamba destra ma si è fatta massaggiare sulla sinistra, perché non è ammissibile chiedere il medical time out per i crampi e la gamba sinistra si era infortunata durante il tie-break.
In una conversazione avvenuta a bordo campo a fine del secondo set, si scopre che il trainer e l’arbitro si erano accordati per fare il medical time out direttamente al cambio campo successivo visto che fino a quel momento era solo una stima delle sue condizioni, ma un piccolo problema tecnico ha impedito che il gioco riprendesse entro certi limiti.
Prima di spiegare tutto quanto, serve una precisazione. Il lavoro del trainer, in campo, si distingue in tre fasi:
– ‘Evaluation’ (‘valutazione’/’stima’) in genere il trainer arriva dal giocatore/dalla giocatrice interessata e fa un primo controllo della situazione, dopodiché può decidere per un ‘Medical treatment (‘trattamento medico’) o ‘MTO’ (‘Medical Time Out’) che sono altre due fasi ben diverse;
. ‘Medical treatment’ è consentito però rispettando il tempo della durata tra la fine di un set e l’inizio dell’altro, o di un normale cambio campo all’interno del set;
– ‘MTO’ dura tre minuti dal momento della richiesta.
Dunque, la regola. I trattamenti medici devono essere al massimo 2 per ogni situazione fisica che ne richieda l’utilizzo, da svolgersi sempre o ai cambi campo o tra un set e l’altro, prima o dopo MTO, a patto che non siano consecutivi. Il match ha visto questo svolgimento:
– 7/6 Maria -> è sì entrato in campo il trainer, ma non c’è stato alcun MTO, solo un’evaluation (le immagini tv mostravano nel frattempo gli HL del parziale). Avviene una discussione tra trainer, supervisor ed arbitro dove il supervisor dice all’arbitro: “she’s evaluating”. In sostanza si stava valutando, come già detto, le condizioni fisiche della francese ma ancora non avevano fermato il gioco per un MTO. Poco dopo il trainer dice: “I can take the medical on the next…” (“Posso operare un MTO al prossimo cambio campo” e visto che si tratta di un inizio set il primo disponibile sarebbe stato dopo 3 game). A quel punto il trainer dice all’arbitro: “We’re gonna play” (“Siamo pronti a giocare”). L’intoppo che ha ritardato l’inizio del gioco fu del ghiaccio che si rovesciò sui calzini della francese che fu costretta a cambiarseli.
https://twitter.com/Diego_Barbiani/status/735895730796306432
– 2/1 Cornet -> Arriva il momento del medical time out programmato in precedenza per la gamba sinistra. Cornet però è vittima di crampi sulla gamba destra, quindi prima di chiedere MTO il trainer è chiamato ad una nuova fase di ‘evaluation’ per le condizioni della gamba destra per poi agire sulla sinistra, quella infortunatasi a fine del secondo set. Cornet, oltretutto, specifica chiaramente al trainer: “Ho i crampi solo sulla gamba destra”. Il trainer è così libero di agire sulla sinistra, come programmato.
– 3/2 Cornet -> di nuovo il trainer in campo che nel tempo prestabilito per un cambio campo le fa qualche massaggio alla gamba sinistra, quella interessata da MTO prima. Qui si tratta di ‘medical treatment’, il primo sulla gamba sinistra
– 4/3 Cornet -> il trainer effettua ancora qualche massaggio sulla gamba sinistra, secondo ‘medical treatment’, il secondo sulla gamba sinistra
– 5/4 Cornet -> la francese qui chiede che venga trattata per la prima volta la gamba destra, quella colpita dai crampi
in sostanza c’è 1 MTO per la gamba sinistra (non quella col crampo, che non è un infortunio che ammette quel determinato trattamento) a cui hanno fatto seguito 2 trattamenti medici sulla sinistra ed 1 sulla destra. Secondo la regola mostrata, Cornet non ha fatto nulla di antisportivo.
Rimane eventualmente l’argomento ‘time violation’, di cui Cornet si è lamentata con Maria dicendole: “Chiedevi in continuazione di darmi warning per time violation, ma hai visto come stavo? e sarei io ad essere la scorretta?”. Per la tedesca, un solo warning datole a fine del secondo set era troppo poco. Basterà questo a portare avanti la sua causa? La parte più importante, secondo questa analisi, sembra crollare.
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