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Stats / Lorenzi, tie-break da record. Zverev vince più punti di Berdych… E perde il match!

TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

La Coppa Davis si conferma palcoscenico senza eguali in cui non c’è età per compiere imprese.

Questa volta c’è riuscito Paolo Lorenzi che a 34 anni ha sconfitto Marco Chiudinelli in un incontro di 4h43m prima quasi vinto, quando era avanti di due set, poi quasi perso quando è stato sotto 0-40 sul 4-5 al quinto set. In precedenza, ha vinto il tie-break più lungo mai giocato nel World Group di Coppa Davis (16-14), record che sostituisce quello che stabilirono l’australiano Rafter e il ceco Rikl risalente al 1° turno dell’incontro Australia-Repubblica Ceca del 1997.

Nota: anche il più lungo tie break in doppio giocato in Coppa Davis vede protagonisti gli italiani. Fabio Fognini e Simone Bolelli, nella sfida contro il Kazakistan, persero il terzo set per 15-13 contro la coppia formata Andrey Golubev ed Aleksandr Nedovyesov, partita poi vinta in 4 set.

L’Italia è tornata a battere la Svizzera dopo 36 anni, favorita nell’impresa dalla contemporanea assenza nelle file avversarie di Federer e di Wawrinka. Il bilancio con i rossocrociati è adesso di 4-3:

 

Negli head to head con le altre nazioni il bilancio italiano a questo punto è il seguente:

 

Tra le 6 nazioni con le quali il bilancio è attualmente in parità c’è anche l’Argentina, nazionale che l’Italia incontrerà a luglio nei quarti di finale.

Altri record ad opera di tennisti veterani:

il trentenne cipriota Marcos Baghdatis da ieri è il tennista ad avere la più lunga striscia di match vinti consecutivamente in Coppa Davis: 35, tutti giocati in incontri dei Gruppi 2 e 3. Il record precedente era di Bjorn Borg e risaliva al 1980, anno nel quale lo svedese si ritirò dalle competizioni.

L’americano John Isner, anch’egli over-30, ha servito a 253 km/h durante il match contro Bernard Tomic. Il record precedente apparteneva ad Ivo Karlovic, che lo stabilì nel 2011 in doppio contro la Germania.

Curiosità di Davis:

Tra venerdì e domenica ben 12 match sono durati oltre 4 ore. Spiccano le battaglie affrontate da Djokovic (4h57m contro il kazako Kukushkin) e da Murray che ha impiegato 4h54m per piegare Nishikori.

Il tedesco Zverev ha perso il match di esordio contro Berdych in 5 set dopo 4h23 pur avendo vinto 16 punti in più (185 a 169).

 

Giancarlo Di Leva

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