TENNIS – LOS ANGELES. La conferenza stampa shock di Maria Sharapova, e la sua positività ad un controllo anti-doping, stanno già producendo gli effetti devastanti che ci si poteva attendere per una donna immagine, da milioni di sponsorizzazioni. La Nike ha infatti annunciato di aver sospeso il suo contratto con la russa.
«Siamo rattristati e sorpresi dalla notizia relativa a Maria Sharapova – ha detto KeJuan Wilkins, portavoce dell’azienda, a France Presse – Abbiamo deciso di sospendere la nostra collaborazione con Maria durante l’inchiesta. Continueremo comunque a monitorare la situazione».
La Nike è sponsor di Maria da quando la russa aveva solo 11 anni, ed era già al suo fianco nel 2004 quando vinse Wimbledon a soli 17 anni. Il rischio per la siberiana è che ora si crei un effetto a catena: così come la Nike, lo sponsor più longevo della Sharapova, è possibile che anche altri facciano la stessa scelta. Al di là dell’effetto sportivo, e dell’entità della sospensione che le infliggerà la commissione antidoping dell’ITF, il danno di immagine potrebbe divenire enorme per una che, proprio sul marketing aveva fondato un impero.
Nel frattempo il marchio svizzero di orologi di lusso TAG Heuer ha deciso di non rinnovare il contratto – scaduto a fine 2015 – con la russa proprio a causa della sua positività all’antidoping.
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