TENNIS – DUBAI. Caroline Garcia riesce nella rimonta a Carla Suarez Navarro dopo aver ceduto il primo set, e come risultato, il 4-6 6-4 6-3 oltre a proiettarla ai quarti di finale permette a Roberta Vinci di entrare in top-10.
La tarantina corona il suo sogno nonostante la sconfitta patita ieri in tarda serata (ora locale) da Yaroslava Shvedova, a partire da lunedì prossimo sarà la nuova n.10 del mondo.
Un premio a quanto fatto negli ultimi sei mesi, un rendimento incredibile che l’ha vista risalire dalla posizione n.58 del ranking mondiale (dove era finita dopo la scorsa edizione di Wimbledon) fino all’elitè del tennis femminile: quarti di finale a Toronto (WTA Premier 5), finale allo US Open, semifinale a Wuhan (WTA Premier 5), semifinale a Zhuhai (Master B), quarti di finale a Brisbane (WTA Premier) e vittoria a San Pietroburgo (WTA Premier).
Un premio anche alla carriera, dopo tanti anni difficili e le tante gioie raccolte dai 28 anni in poi, quando è diventata cliente fissa tra le prime 30 e poi le prime 20 del mondo, con quel tennis che piace a tantissimi tra fan ed addetti ai lavori riscoperto solo negli ultimi tempi. Alla fine ce l’ha fatta, proprio quando forse non ci pensava più nessuno (lei per prima, come ha più volte ammesso in questi tempi). E poco importa se, nella settimana decisiva, a rendere ufficiale il suo ingresso in top-10 non sia stata lei ma un’altra giocatrice, quella Caroline Garcia che poche settimane fa invece aveva condannato l’Italia a giocare il play-out per non retrocedere nel World Group 2 di Fed Cup.
La francese ha giocato una partita a due volti: troppo fallosa nel primo set e parte del secondo, molto più determinata da 4-3 e servizio per Suarez Navarro nel secondo set. Da lì ha proprio cambiato volto, diventando quasi perfetta nelle sue accelerazioni da fondo e dominando anche gli scambi lunghi, fino a quel momento a totale vantaggio della spagnola. Ha avuto anche diverse chance di andare al servizio sul 5-1 nel set decisivo e forse questo le avrebbe evitato l’incredibile acquazzone (e grandine!) che si è scatenato su Dubai e che l’ha costretta ad una pausa di oltre due ore. Rientrata in campo sul 5-3 15-15, ha comunque chiuso l’incontro e si è qualificata così ai quarti di finale dove troverà Andrea Petkovic.
Si chiude così il cerchio sul quartetto migliore che la storia italiana (recente, almeno) abbia avuto. Francesca Schiavone ha aperto le porte a Sara Errani, Flavia Pennetta ed ora Roberta Vinci. Quattro giocatrici che hanno dato tantissimo all’Italia del tennis e che sono arrivate al n.4, n.5, n.6 e (almeno) n.10 al mondo, meglio di qualsiasi altra giocatrice azzurra prima di loro. Non solo, perché in questi anni hanno vinto due Slam in singolare (Schiavone a Parigi e Pennetta a New York), hanno raccolto altre tre finali (sempre Schiavone e poi Errani a Parigi, Vinci a New York), tre di loro sono diventate n.1 al mondo in doppio (tutte tranne Schiavone, quest ultima impegnata però quasi solo in singolare) e ben sei Slam in questa specialità (uno Pennetta, con la Dulko, e cinque Errani e Vinci che hanno completato il career-Slam). Senza dimenticare, infine, le quattro Fed Cup vinte dal 2006 al 2013.
A proposito di Errani, Sarita è riuscita a qualificarsi per i quarti di finale grazie al successo su Shvedova: un 6-3 6-0 abbastanza netto che proietta la bolognese verso i quarti di finale, dove affronterà Madison Brengle. Dopo un primo set molto altalenante in cui i servizi non hanno inciso, Sara è riuscita a fare la differenza nelle fasi finali, dominando poi il secondo parziale. Da segnalare l’uscita di scena di Simona Halep, battuta in due set da Ana Ivanovic: la rumena aveva rinunciato all’operazione al naso per difendere i punti in scadenza qui a Dubai e nei prossimi tornei: se questa però è la condizione attuale, forse sarà meglio rivedere le proprie priorità e pensare più a tornare in condizione ottimale più che al ranking.
Risultati
Garcia b. (3) Suarez Navarro 4-6 6-4 6-3
Strycova b. Goerges 2-6 6-3 6-1
Petkovic b. Jankovic 6-3 6-2
Ivanovic b. (1) Halep 7-6(2) 6-2
Errani b. Shvedova 6-3 6-0
Vandeweghe b. Mladenovic 7-5 3-6 6-4
Brengle b. (4) Kvitova 0-6 7-6(1) 6-3
Svitolina b. (2) Muguruza 7-6(3) 6-3
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