TENNIS – AUCKLAND. Ci sono rimpianti per la sconfitta di Francesca Schiavone contro Tamira Paszek, risultato che la vede fuori dal torneo WTA International di Auckland e con poche chance di convincere gli organizzatori dell’Australian Open a concederle una delle due wild-card rimaste.
7-6(4) 4-6 6-3 il punteggio finale di una partita estremamente lottata, ma in cui l’azzurra deve recriminare perché le possibilità di vincere il primo set sono state numerose. Ben dieci palle break mancate prima di capitalizzare il primo break di vantaggio, quando però poco prima se ne era lasciato sfuggire lei un altro, poi sul 5-5 il break per chiudere il parziale, non sfruttato. Poteva chiudere in due parziali, non c’è riuscita ed è stata costretta a giocarsi il tutto per tutto nel terzo set, dove l’austriaca ha prevalso anche nonostante l’ottima condizione fisica dell’azzurra, alla faccia dei 35 anni suonati.Servirà un miracolo in questa settimana che la separa dal possibile esordio nelle qualificazioni a Melbourne. Il sessantaduesimo Slam di fila la porterebbe nella storia eguagliando Ai Sugyiama, questo dovrebbe essere il motivo per convincere gli organizzatori che forse merita quell’invito più di chiunque altra, ma sarà difficile vista la risaputa presenza che questi tornei danno verso i propri giocatori/giocatrici.
La grande, grandissima impresa del giorno porta invece la firma di Daria Kasatkina. La giovane tennista russa, classe 1997, già protagonista a New York dove raggiunse il terzo turno ed a Mosca con la semfinale, lei che a agosto settembre del 2014 era ancora 650 del mondo, ha sconfitto la campionessa uscente ed ex n.1 del mondo Venus Williams per 6-7(4) 6-3 6-3. Un successo che potrebbe lanciare definitivamente la sua carriera, non bastasse già il gioco a parlare per lei. Talento puro, diversa dalle altre giocatrici dell’est europa perché molto intelligente, capace di muovere l’avversaria invece di giocare di ritmo, con un dritto che a vederla chiunque non riconoscerebbe più per vera la sua origine russa.
La statunitense ha dovuto ingaggiare un braccio di ferro serratissimo ma alla fine l’altra era molto più fresca. Così, nonostante si sia trovata dietro 1-3 nel set decisivo, ha infilato cinque game consecutivi per mettere la firma sul più grande successo fin qui della sua carriera. “Non potevo chiedere una partenza migliore al 2016” ha detto, quasi tremando dall’emozione, “Ho grandissimo rispetto per Venus Williams, la ritengo una delle migliori giocatrici di sempre, ed averla battuta è incredibile. Ho lottato, ho dovuto tenere a freno la tensione, sono troppo felice”.
Abbastanza agevole, invece, l’esordio di Caroline Wozniacki. La danese ha superato 6-4 6-4 Danka Kovinic ed al secondo turno affronterà Christina McHale, a sua volta sbarattasi con agilità di Misaki Doi (6-2 6-4). Ottimo esordio per Julia Goerges, che lascia tre game a Lucie Hradecka, mentre l’altra ceca, Barbora Strycova, ha superato 6-2 6-4 Kiki Bertens. Kristen Flipkens ha sconfitto in tre set Bethanie Mattek Sands 3-6 6-4 6-3.
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