TENNIS – MELBOURNE. Le dichiarazioni dei giocatori al termine della prima giornata degli Australian Open: parlano Roger Federer, Novak Djokovic, Serena, Williams, Maria Sharapova e Nick Kyrgios.
Per il giovane Nick Kyrgios, che difende i quarti raggiunti lo scorso anno, il torneo è iniziato con una vittoria in tre set su Carreno-Busta: «Sapevo che sarebbe stata una partita difficile. Ero nervoso ed emozionato. Giocare davanti al pubblico di casa ti mette sempre pressione, ma penso di essermi ben comportato; posso dire che è stata una buona vittoria. Giocare qui sicuramente è un vantaggio enorme per me, nei momenti in cui ti senti un po’ stanco il tifo del pubblico può accendere la scintilla».
Dopo il complicato torneo di Brisbane, in cui ha dovuto fare i conti con l’influenza, Roger Federer è sembrato in buone condizioni nel suo esordio contro Basilashvili: «È stata una buona partita. Sono davvero contento di come sono stato in grado di giocare. Sicuramente mi dà un po’ fiducia visto che quest’anno non ero ancora stato in grado di giocare al massimo. A Brisbane ho giocato anche delle buone partite, ma ero sempre consapevole di non essere al 100%».
Al prossimo turno lo aspetta un test non semplicissimo contro Alexandr Dolgopolov: «Penso che sarà un match molto difficile, ad essere onesti. Conosco bene Dolgopolov, ci siamo anche allenati insieme. Sarà una sfida diversa rispetto a quella di oggi, l’ucraino è un giocatore di livello più alto. Ha potenza, velocità, intelligenza: sarà una grande partita. Sono curioso di sapere se si giocherà di giorno o di sera perché le condizioni variano molto».
Maria Sharapova era all’esordio assoluto in questo 2016, ma può essere soddisfatta per quanto fatto vedere contro la giapponese Hibino: «È stato proprio bello scendere in campo e avere la possibilità di giocare un primo incontro. Non importa quanto ti alleni, è sempre diverso quando vai in campo e giochi un vero match». Un commento anche sulle nuove voci riguardo i possibili match truccati: «Spero non ci sia nulla di concreto sotto. Per me lo sport ha sempre significato molto più del denaro. Chiaramente più partite e tornei vinci e maggiore sarà la ricompensa, ma non è mai stato un fattore importante nella mia carriera. Ciò che conta è la competizione, la voglia di fare sempre meglio. Quando vai in campo non si tratta di una questione di soldi».
Novak Djokovic ha vinto in tre set il suo primo match contro il coreano Chung, uno dei giovani più interessanti del circuito: «Non avevo mai giocato contro di lui prima d’ora, mi sono preparato cercando informazioni dagli altri giocatori e guardando video di alcune sue partite passate. È sempre complicato giocare contro un giovane che non ha nulla da perdere. Chung ha un gioco da fondo campo molto buono, è solido, soprattutto dalla parre del rovescio. Inoltre si muove molto bene nonostante l’altezza. Ha del potenziale, ma ovviamente gli serve tempo».
Buone indicazioni per Serena Williams, tornata in campo in un match ufficiale dopo oltre 4 mesi: «Non ho pensato alla mia lunga assenza dai campi, ho solo cercato di giocare al meglio possibile e di trovare il ritmo. Mi sono concentrata sulle cose positive. Sono contenta anche dalle risposte avute dal ginocchio, ho giocato un’ora e 43 minuti e non ho sentito alcun dolore. Oggi il servizio mi ha aiutato molto, penso sia stato un colpo molto efficace oggi nonostante il break subito».
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