TENNIS – Di Diego Barbiani e Piero Vassallo
PRAGA. Petra Kvitova scaccia i fantasmi, Petr Pala respira, la O2 Arena intera esulta. La corsa ad una nuova Fed Cup per la Repubblica Ceca doveva per forza cominciare con il primo punto che la loro n.1 doveva portare a casa a tutti i costi. Nel secondo match Maria Sharapova batte Karolina Pliskova.
2-6 6-1 6-1 il rocambolesco punteggio finale che è valso l’ 1-0 per le padroni di casa, a cui ha prontamente risposto Maria Sharapova, battendo in due set Karolina Pliskova.
Nell’economia dell’intera serie, il primo match era molto più importante per Kvitova, che aveva cominciato in maniera molto difficile. Non riusciva ad entrare nella partita, sbagliando tantissimo ed entrando quasi subito in balia di un’avversaria che in maniera ordinata, facendo tutto sempre molto bene e riuscendo a rigiocare la palla al di là della rete avendo ormai chiaro che in quel momento la ceca era veramente in affanno.
Il game che ha girato la partita è arrivato all’inizio della seconda frazione. Indietro 1-0, la russa è stata chiamata a salvare un game dove ha concesso in tutto sette palle break. Solo alla fine è arrivata la zampata della due volte vincitrice di Wimbledon, che grazie anche ad un turno di battuta successivo dove ha servito in maniera molto più convincente ha creato quel margine che l’ha portata a scrollarsi di dosso il peso della responsabilità, essere entrata in campo con la consapevolezza che lei non poteva fallire o in caso di 0-2 al termine della prima giornata una rimonta domani sarebbe stata pressoché impossibile.
Pavlyuchenkova non è riuscita a fare quello scatto che le sarebbe servito per insidiare Kvitova e nonostante abbia avuto poche colpe per l’1-6 rimediato nel secondo set, per fermare un’avversaria ormai pienamente in fiducia serviva ben altro. A mettere una pezza per le russe ci ha pensato Maria Sharapova: la siberiana, alla prima finale di Fed Cup della carriera, ha fatto valere la sua maggior classe prendendosi il punto dell’1-1.
Petr Pala aveva stupito tutti decidendo di mandare in campo Karolina Pliskova anziché Lucie Safarova: la finalista del Roland Garros (tornei in cui battè proprio MaSha) è stata momentaneamente accantonata per dare spazio alla giovane che quest’anno è stata la stakanovista del circuito con le sue 77 partite giocate.
Una mossa nemmeno troppo rischiosa: il secondo singolare vedeva le padrone di casa sfavorite e e adesso, sull’1-1, Pala può contare su una Safarova del tutto riposata e pronta a essere utilizzata al meglio nella giornata decisiva sia in singolare che in doppio. Pliskova, che mai aveva affrontato Sharapova prima d’ora, ci ha provato ma non ha approfittato delle titubanze della russa al servizio.
Ha avuto delle piccole chance (break recuperato nel primo set, immediato vantaggio nel secondo) ma non le ha sfruttate e ogni qual volta ha provato ad accelerare, l’avversaria l’ha ricacciata indietro dando una netta sensazione di superiorità. Il 6-3 6-4 finale riporta la situazione in perfetto equilibrio, proprio come ci si aspettava alla vigilia, in una finale che domani vivrà i suoi momenti più emozionanti.
Come sempre, a Natale si è tutti più buoni. Per cui, senza troppo indulgiare oltre,…
di Salvatore Sodano C'era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e…
Iga Swiatek è stata protagonista di intervista con Anita Werner a 'Fakty po Faktach" (Il…
La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di…
Sei mesi da numero uno. Jannik Sinner inizia oggi la ventiseiesima settimana consecutiva in vetta…
Simona Halep non è stata fin qui la sola giocatrice a esprimersi sul caso di…