TENNIS – MONACO DI BAVIERA. Andy Murray ha inseguito questo titolo dal 2005, anno in cui è diventato un professionista. A ventisette anni può finalmente dire di avercela fatta: anche lui solleva un trofeo sulla terra rossa, entrando nella cerchia di giocatori in grado di vincere almeno un trofeo sulle quattro diverse superfici.
Per raggiungere questo traguardo, però, lo scozzese ha dovuto scalare un Everest contro un grande Philippe Kohlshcreiber. 7-6(4) 5-7 7-6(4) il punteggio finale maturato in oltre tre ore di gioco, in un torneo conclusosi di lunedì a causa del maltempo che ha funestato tutta la settimana del torneo. Giornate in cui la temperatura non superava i cinque gradi centigradi, tanto vento e la pioggia hanno messo a dura prova organizzatori e giocatori. I quarti di finale e le semifinali si sono giocate sabato mentre ieri a recitare il ruolo di protagonista è stato un nuovo acquazzone.
L’ha dovuta sudare fino all’ultimo, Andy, costretto quest oggi a tirare fuori una prestazione di livello enorme per prevalere su un avversario che, soprattutto sulla terra, gli ha sempre creato enormi problemi. Sono stati diciassette gli ace giocati dallo scozzese, oggi obbligato a tirar fuori il massimo. “Philippe è un grandissimo giocatore, mi ha reso la vita durissima e merita tutto il rispetto possibile” sono state le prime parole di un Murray stremato, che ha applaudito lui stesso quando lo speaker ha chiesto l’ovazione del (tanto) pubblico presente per il giocatore di casa, protagonista di un tennis brillante e spettacolare. Quando poi aveva trovato un prezioso mini-break nel tie-break l’impressione era che, fosse stato in grado di allungare, forse l’esito di questa finale sarebbe potuto cambiare. Con due gioielli di rovescio, però, Murray ha preso il comando ed è arrivato al triplice match point. Sul secondo, un errore del tedesco ha chiuso l’incontro. Una gioia contenuta lo ha accompagnato a rete, per lui ora bisogna subito voltare pagina e pensare a Madrid dove, per un curioso scherzo del destino, al secondo turno potrebbe di nuovo affrontare proprio Kohlschreiber.
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