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Fed Cup, scelte esplosive. Ed ora, chi giocherà?

TENNIS – Di Gianluca Atlante – Roberta Vinci si è fatta fuori da sola, per via di una infiammazione alla zona epitrocleare del gomito destro, oppure è stata fatta fuori dalla squadra di Fed Cup, pronta a sfidare gli Stati Uniti per restare nel World Group?

Dubbio amletico, che la diagnosi medica sgombera da qualsivoglia equivoco di natura, direbbero i ben pensanti, assai maligna, ma che resta di strettissima attualità perché, al di là delle parole affettuose di capitan Barazzutti, la Vinci, a nostro avviso, sarebbe rimasta a casa comunque. E lo diciamo in virtù di quanto accaduto con Sara Errani, del loro divorzio, del fatto che non si parlino più, che la vita ha diviso, come spesso succede ai comuni mortali di questo nostro mondo malato.

Ci sarà la Pennetta, perché è affidabile e perché, a casa sua, la tavola gli verrà apparecchiata a meraviglia. Resta da vedere, per uno come Barazzutti che, da sempre, si fa consigliare dal ranking, piuttosto che da quello che riesce a capire durante i giorni che precedono il match, chi giocherà i singolari. Sara Errani non è più quella di una volta, ma è davanti alle altre. La Giorgi fa incazzare tutti, ma è quel nuovo che avanza che, misto all’imprevedibilità mostrata soprattutto con le grandi della racchetta, può risultare una miscela esplosiva. E la Pennetta? A casa sua, sarebbe scocciante riscaldare la sedia a bordo campo.

E allora, come la mettiamo capitano? La Vinci si è fatta fuori da sola (sarà…), ma le altre ci sono e, tra queste, la Giorgi, sembra vivere in un mondo a parte, dove papà Sergio fa e disfa a suo piacimento, con gli altri, e le altre, nemmeno tanto volentieri, che stanno a guardare e, forse, anche a subire. Il prossimo, dunque, potrebbe essere un weekend esplosivo. Vuoi per la presenza delle Williams, vuoi per il pentolone, ribollente di passione e non solo, che nessuno osa aprire, ma che qualcuno (vero capitano?) dovrà farlo.

Per il bene di un tennis in “gonnella”, che dopo tanti anni di meritata gloria, rischia di retrocedere in serie B. Perché, diciamocelo francamente, se le Williams giocheranno da Williams, noi personalmente, la vediamo molto dura. Però, noi, siamo “gufi” e, dunque, non facciamo testa. Peccato che in più di qualche circostanza, avevamo visto giusto: Flushing Meadows 2013, docet…

 

Gianluca Atlante

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