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Australian Open: verdetto spietato per Vinci, Makarova si impone a mani basse

TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

MELBOURNE. Nell’incontro che ha aperto il programma del 3° giorno dell’Australian Open, sulla Rod Laver Arena Roberta Vinci è stata sconfitta nettamente dalla russa Makarova, n.11 del mondo (6/2 6/4 in 74 minuti), al termine di un incontro che ha evidenziato un divario molto netto tra le due giocatrici.

Roberta non riesce più ad incidere col suo rovescio in back e di conseguenza contro avversarie più forti finisce per subirne l’iniziativa.

Makarova ha impiegato 2 games ad entrare in partita, sorpresa anche da una buona partenza di Roberta. Ha controbrekkato l’italiana nel 3° game e da quel momento è salita in cattedra mettendo all’angolo la tarantina che dopo aver faticosamente salvato 5 palle break nel 7° game dispendiosissimo, in cui si sono giocati 16 punti, è stata costretta ad arrendersi perdendo alla fine 6 games di fila cedendo il set (6-2). L’incontro è proseguito sulla stessa falsariga: l’uno due diritto diagonale/rovescio lungo linea della Makarova ha lentamente spossato la Vinci che nel 5° game subisce il break decisivo che di fatto pone fine alle ostilità.

Era un appuntamento importante per Roberta Vinci che, alla soglia dei 32 anni, aveva bisogno di ritrovare fiducia e sentirsi nuovamente competitiva ai massimi livelli, come avveniva fino a pochi mesi fa quando era stabilmente tra le prime 20 del mondo .

Roberta lo scorso anno uscì al 1° turno sconfitta dalla cinese Zhang e di conseguenza lo Slam australiano era un occasione da non perdere per acquisire punti pesanti e riprendere quota in classifica dove attualmente occupa la 45esima posizione.

L’esordio di lunedi contro la serba Jovanovski era stato nel complesso positivo ma il test di oggi contro la russa Makarova,n.11 del mondo (e per la prima volta top ten per una settimana ,dal 5 u.s.) era la prova della verità .E’ andata male contro un avversaria che in questo momento è più forte e che ha dimostrato di meritare in pieno l’attuale classifica.

Roberta deve continuare a crederci e intanto potrà concentrarsi totalmente sul doppio nel tentativo di riuscire, insieme a Sara Errani nell’impresa di vincere il titolo per la terza volta consecutiva. Non è affatto escluso che Cichi possano ritrovarsi la Makarova che in coppia con la Vesnina contese alle azzurre la vittoria nella finale dello scorso anno.

 

Giancarlo Di Leva

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