TENNIS – AUSTRALIAN OPEN – DI GIANLUCA ATLANTE – Paolo Lorenzi ha battuto per 64 63 62 un Alexander Dolgopolov afflitto da un infortunio e ben lontano dalla condizione migliore, approdando al secondo turno.
Una vittoria è pur sempre una vittoria. Anche se dall’altra parte, non ce ne voglia il nostro Paolo Lorenzi, c’era un giocatore menomato da un infortunio. Sul campo numero 12 di Melbourne Park, però, il tennista di Siena ha fatto sino in fondo il proprio dovere, incurante dei malanni, post Kooyong Classic di Dolgopolov e alla fine, lo scalpo sul numero 21 del seeding, può considerarsi sicuramente eccellente. Vuoi perchè inaspettato, vuoi perchè porta punti e dollari pesanti nelle casse di chi, come il nostro Lorenzi, si è costruito il tutto attraverso viaggi interminabili e tornei improponibili dall’altra parte del mondo. E allora ci può stare, eccome se ci può stare, un pizzico di fortuna. In un pomeriggio australiano un tantino grigio, ma illuminato a giorno da una vittoria che, lo ripetiamo, è pur sempre tale perchè conquistata sul campo al termine di una partita comunque giocata: 6/4 6/3 6/2 in un’ora e ventisette minuti. Certo, non sarà tutta farina del sacco di Lorenzi, ma perchè sminuire la volontà di un tennista che, con molta fatica, è riuscito ad entrare dalla porta principale di questo sport ed ora, con altrettanta fatica, sta cercando di costruirsi, come la più abile delle formichine, una sorta di pensione quantomeno accettabile.
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