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Australian Open: l'originale è ancora meglio della copia, la Sharapova batte la Bouchard e vola in semifinale

TENNIS-MELBOURNE. Dal nostro inviato, Luigi Ansaloni

Maria Sharapova è la seconda semifinalista degli Australian Open 2015, primo slam della stagione in corso di svolgimento a Melbourne. La russa, testa di serie numero 2, ha battuto nettamente la canadese Eugenie Bouchard, numero sette del tabellone, con il punteggio di 6-3 6-2 in 1 ora e 18 minuti.

Ad ogni loro incontro tutti lì a riproporre quella foto ormai storica, quando Masha ed Eugenie erano poco più che ragazzine: Maria, era un’adolescente che tra lì a poco avrebbe sorpreso il mondo conquistando Wimbledon, mentre Genie era davvero una bambina. Adesso quei sorrisi e abbracci fanno parte di un tempo veramente che fu, non solo dal punto di vista temporale ma anch a livello affettivo. Perchè è chiaro che le due ora non solo sono rivali in campo, ma anche e soprattutto fuori.

Se quella fuori dal ring tennistico è una partita ancora tutta da giocare e che non durerà poco, quella che ha visto le due contendersi la semifinale degli Australian Open in realtà non è mai esistita. La Sharapova ha dominato la contesa senza particolari problemi, con la sicurezza tipica di chi ha visto in faccia la morte (nel suo caso contro la Paniova al secondo turno) e che, una volta scampata, non ha più paura di niente e di nessuno. Masha è subito scappata via nel primo set, mantenendo quel break di vantaggio che se in campo maschile è una cosa comune fare, in quello femminile lo è un po’ di meno. La Bouchard ha mostrato ancora una volta quale sono i suoi limiti: mancanza di colpo definitivo, non troppa varietà nel suo gioco. La canadese lo scorso anno aveva stupito tutti per i suoi miglioramenti, adessodeve effettuare ancora uno step per poter lottare davvero alla pari con le migliori. Per carità, lo fa egregiamente, ma non dà mai la sensazione di poter dominare se una delle più grandi è dall’altra parte. La Sharapova continua la sua corsa, e potrebbe davvero diventare numero uno alla fine di questo torneo: se batterà la Makarova (diciamolo subito: non facile, tutt’altro) deve sperare che la Cibulkova le faccia un regalo ed elimini Serena già domani, e in questo modo già Masha sarebbe ancora una volta regina. Altrimenti, deve vincere il torneo e sperare che Serena non arrivi in finale. Anche perchè in uno scontro tra le due, faccia a faccia, Maria diciamo che non partirebbe esattamente favorita…

 

Luigi Ansaloni

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