TENNIS – US OPEN – di LORENZO DI CAPRIO – Sara Errani soffre più del previsto ma dopo un’ora e 45 minuti supera 64 76 Anastasia Rodionova, l’australiana graziata da Camila Giorgi nel turno d’esordio. Ora per lei Venus Williams.
Contro Venus Williams servirà ben altro: lo sa bene, la numero 14 al mondo, ma conta la vittoria e la Errani ha rispettato i pronostici. Anastasia Rodionova, dalla sua, non aveva nulla da perdere e lo ha dimostrato andando a cercare il vincente su ogni palla: troppo per durare alla distanza e portare a casa il match, abbastanza per impensierire a fasi alterne la regolarità di Sarita, quest’oggi apparsa in particolare difficoltà con il lancio di palla (difetto da correggere assolutamente in vista del terzo turno contro “Venere”).
Al di là delle sfuriate ad intermittenza targate Rodionova, comunque, la Errani ha controllato l’incontro, dando ancora prova della sua solidità mentale e dimostrando straordinaria sicurezza nei momenti chiave dell’incontro. Esempi lampanti, a tal proposito, nel primo parziale, quando sotto 3-4 ha messo in fila una serie di sei giochi consecutivi cambiando totalmente l’inerzia dell’incontro, o sul 5-6 Rodionova nel secondo: lì, l’allieva di Pablo Lozano ha indirizzato gli scambi a suo favore allungando le traiettorie e togliendo all’avversaria l’opportunità di abbreviare gli scambi. L’australiana è andata nuovamente in confusione e Sarita ne ha giustamente raccolto i benefici.
Sabato sarà tutta un’altra storia, giusto ripeterlo, ma per ora – poco dopo la vittoria dell’amica Roberta Vinci – anche l’altra ‘Cichi’ risponde presente.
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