Dal nostro inviato a Wimbledon, Luigi Ansaloni
Alla fine il mistero di Serena Williams è quanto di più umano, maledettamente umano, può esserci. La numero uno del tennis mondiale accomunata a centinaia di milioni di semplice adolescenti in tutto il globo terracqueo. Il vero problema dell’imbattibile ed invurnerabile Serena sta nel suo cuore. Nel suo cuore spezzato, precisamente.
Non c’è la conferma ufficiale (ma d’altronde, ufficialmente non si erano mai nemmeno messi insieme…) ma Serena e il suo coach-fidanzato, Patrick Mouratoglou, avrebbe rotto. E avrebbero rotto in ogni senso. In questo momento, dunque, la vita sentimentale e quella lavorativa di Serena Williams, che avevano funzionato alla perfezione e in simbiosi in questi ultimi due anni, sono completamente e totalmente nel caos più assoluto.
Tra i corridoi di Wimbledon, e non solo in sala stampa, se ne parla con discrezione, certo, ma se ne parla. I ben informati, i più informati, non parlano apertamente, ma qualcosa se la lasciano sfuggire. Come ad esempio che Mouratoglou e Serena hanno passato tre giorni senza vedersi, ma questo l’aveva detto lo stesso allenatore transalpino, assolutamente furioso dopo la sconfitta della Williams contro la Cornet, dove accusava la sua assistita di non metterci cuore e non avere più fame. I due non si sono parlati per giorni, e non si sono nemmeno visti. Ma Wimbledon, i Championships, sono la punta dell’iceberg di un problema che va avanti da mesi. E infatti Serena sono da mesi che non è più la stessa. Colleghi francesi in sala stampa parlano di un Mouratoglou assolutamente cambiato rispetto a prima, quando era disponibile e aperto con tutti. Adesso, dicono, basta guardarre un pò il suo profilo Facebook per rendersi conto di qualcosa. E in effetti, un allenatore che si fa chiamare “The Mastermind”, non può essere esattamente in lizza per il premio “Modestia 2014”. Non solo: sempre sul profilo Facebook, ha cambiato da “accademia Mouratoglou tennis” in “coach Serena Williams”. Per la serie: sono concentrato solo su Serena, non mi interessa del resto. E questo suo concentrarsi solo sulla numero uno del mondo avrebbe inevitabilmente soffocato Serena, che, sempre secondo i bene informati, si sarebbe stancata di essere oggetto di continue critiche e continue attenzioni da quello che non è solo il suo allenatore ma anche il suo uomo. Per questo la corda della pazienza della Williams si sarebbe rotta. In più, Serena si sarebbe quasi sentita utilizzata da Mouratoglou, che riportando l’americana ai suoi livelli e facendola tornare numero uno del mondo ha in effetti acquistato un livello di popolarità e di considerazione mai raggiunto prima. Poi certo, la loro storia ha ulteriormente aumentato il livello di attenzione su Mouratoglou, che forse anche per questo è cambiato. Ad esempio, i colleghi francesi hanno trovato incredibile l’allontamento delll’ex addetta stampa di Mouratoglou, che curava la comunicazione e l’immagine del coach transalpino. Atteggiamenti che non sono piaciuti nemmeno a Serena che, forse proprio per rimettere a posto il suo uomo/allenatore, in un’intervista recente ha sottolineato come il suo unico e vero coach è stato e sarà sempre papà Richard. Nonostante tutto, Serena è ovvio che stia soffrendo: ha detto, infatti, che ha il cuore spezzato, e non solo per la sconfitta. La numero uno, l’invurnerabile e imbattibile Serena, con le pene d’amore come tutte le ragazze e adolescenti del mondo. In fondi sì, anche questo è tennis…
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