Judy Murray, madre del tennista Andy, ha scritto un articolo su richiesta del ‘British telecom’ in cui ha spiegato gli aspetti positivi per un tennista uomo di avere come coach una donna, come ha fatto il figlio con Amelie Mauresmo: “E’ stato molto interessante osservare le reazioni dopo che Andy ha scelto Amelie Mauresmo come coach – ha scritto Judy Murray – Riconosco che è una cosa nuova; non era mai accaduto prima che uno dei più forti nel circuito maschile scegliesse una donna come allenatrice. Amelie ha una grande esperienza, ha lavorato con la Federazione Francese e ha vinto Wimbledon. Non dovrebbe essere considerato un problema che il coach sia donna. L’importante è scegliere la migliore persona possibile. Inoltre sono convinta che a volte sia molto più facile esprimere con una donna i sentimenti e quello che provi sul campo; quando si è tra uomini spesso si mette di mezzo l’ego e non si vuol perdere la faccia. Le donne tendono ad ascoltare di più e se conosci meglio chi alleni come persona questo può essere di grande aiuto. A volte gli uomini coach non sono interessati a conoscere l’opinione del tennista e si comportano solo come capi”.
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