TENNIS – “La sicurezza è un ventre tenero, ma è un demonio sceso tra di noi”, diceva Manuel Agnelli degli Afterhours in “Male di Miele”.
E’ anche vero però che certe volte è dannatamente utile o quantomeno tranquillizzante. Per questo la certezza che Roger Federer giocherà regolarmente gli Internazionali di Roma sarebbe cosa assai gradita a tutti i tifosi che dalla prossima settimana riempiranno le gradinate del Foro Italico. Nessuno, e ci mancherebbe altro, vuole rimproverare lo svizzero. Per carità.
L’arrivo di Leo e Lenny, la seconda coppia di gemelli della famiglia Federer, è evento che ha reso felici non solo papà Roger e mamma Mirka ma tutti i tifosi dell’elvetico e non solo, visto che il mondo tennistico e non si è stretto intorno all’allegra combriccola per festeggiare il lieto evento. La nascita di un figlio (in questo caso due) è una cosa troppo importante, sicuramente più di un torneo di tennis. Detto ciò, gli appassionati italiani sono davvero col fiato sospeso, perché l’amore per Federer è qualcosa che va oltre il semplice tifo. Per dire a che livelli siamo: su Facebook sono stati aperti dei gruppi che scongiurano lo svizzero di essere presente a Roma, perché (citazione) “molti hanno preso i biglietti 11 mesi fa e non esiste il Foro Italico se non c’è Federer”. Migliaia di messaggi con lo stesso tono. Anche qualche insulto qua e là (censurabile ad ogni livello possibile e immaginabile). Fanatismo? Può essere, anzi sicuramente. Piace pensare che ci sia affetto, sincero affetto, e non un tirare acqua al proprio mulino per “veniali” questione economiche (esempio: ho preso il biglietto perché c’era Federer…).
Fatta la premessa, la domanda è: quante speranze reali ci sono allo stato attuale di vedere l’ex numero uno del mondo (e mai vincitore del torneo roman)o sui campi del Foro Italico in questo 2014? La risposta è che nell’ambiente c’è del moderato ottimismo. Per tanti motivi. Andiamo con ordine. Federer, come tutti sanno, ha dato forfait a Madrid: si è saputo il giorno stesso della nascita dei gemelli, ma in realtà la cosa era nell’aria già da tempo. Per essere ancora più chiari, tutti sapevano che Federer non avrebbe giocato in Spagna. La nostra Rossana Capobianco, il giorno prima del forfait, aveva scritto un articolo che poi si è rivelato più che azzeccato, che parlava di “mistero”, ma in realtà mistero non era. La certezza la potevano avere solo Federer e il suo entourage, ma sappiamo (per certo) che gli organizzatori si erano già ampiamente rassegnati all’assenza dello svizzero. Anche perché, come tutti sanno, l’elvetico non è il tipo che si presenta così alla leggera in un torneo per giocarlo, ma deve prima provare i campi e così via. Federer non aveva questo tipo di pensiero, ma ne aveva altri più importanti.
Si era poi detto da settimane che il parto di Mirka avrebbe fatto saltare a Federer Madrid o Roma, difficilmente tutti e due. Come abbiamo visto, è già saltato il torneo spagnolo. Difficilmente lo svizzero arriverà a Parigi, al Roland Garros, senza aver giocato almeno una partita sul rosso a distanza di poco tempo dallo slam: da Montecarlo sarebbe passato ben oltre un mese, davvero troppo. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano.
Secondo le ultime indiscrezioni che abbiamo raccolto, Federer vorrebbe giocare a Roma, e sta provando ad esserci. Avrebbe chiesto una certa flessibilità agli organizzatori, che ovviamente sarebbero ben felici di dargli, come ad esempio la richiesta di giocare il suo primo turno (che sarebbe il secondo, usufruendo del bye) di mercoledì, in modo tale da poter stare il più vicino possibile alla famiglia e sbarcare nella Capitale domenica o al più tardi lunedì. Inoltre pare che Federer abbia già ripreso gli allenamenti per poter arrivare in condizioni quantomeno accettabili al Foro, come testimoniano alcune foto circolate ieri sul web (e che potete vedere qui a corredo del pezzo). Con lui c’è anche Edberg, uno che non si muove se non c’è una solida e robusta motivazione. Federer in questi giorni pare si sia allenato con il giovane e talentuosissimo Kyrgios, come ha annunciato (gongolando) lo stesso australiano su Twitter. Inoltre le prenotazioni fatte da tempo non sono ancora state disdette. Ci sarebbe poi un’altra ipotesi: che tutta l’allegra famigliola sbarchi in Italia. Certo, i gemelli maschi avrebbero solo una settimana di vita, ma c’è un precedente che incoraggia e non poco: le gemelline volarono in Canada a sole due settimane dalla nascita, nel 2009. Ovviamente la certezza della presenza di Federer a Roma non c’è, ma da alcune voci che abbiamo sentito, insomma, pare ci sia un moderato ottimismo. Tutto dipende da come staranno Mirka, Leo e Lenny. Non ci resta che aspettare e aggiungere: speriamo bene…
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