TENNIS – INTERNAZIONALI D’ITALIA – Dall’inviata a Roma ROSSANA CAPOBIANCO – Sara Errani batte Li Na 6-3 4-6 6-2 in due ore di gioco: partita costellata da errori e piani tattici. L’azzurra accede alla semifinale al Foro Italico e aspetta Jankovic o Radwanska.
Fin dai primi scambi sotto il plumbeo ma più caldo cielo di Roma oggi si era capito che fosse possibile. Per diverse ragioni: perché Sara Errani era entrata in campo con le idee ben chiare e perché Li Na non era esattamente a suo agio con i colpi e soprattutto con la mobilità.
La cinese, numero 2 del mondo, rispetto agli altri anni nel 2014 è riuscita a trovare continuità oltre a una grande vittoria. E oltretutto Sara ci ha sempre perso nei sei precedenti, anche sulla terra, sebbene nel 2010 non fosse neanche la sorella della giocatrice che è stata nel biennio 2012/2013 e che è anche adesso.
Il piano tattico era chiaro: far muovere Li Na il più possibile e crearsi dunque una chance: se avesse comunque fatto il punto, brava lei, ma non regalare niente. Questi i dettami di coach Lozano, che la Errani esegue con diligenza e convinzione. E Li Na sbaglia. Sbaglia come non ci fosse un domani. Sbaglia perché non è giornata e i piedi non vanno bene, perché non c’è un punto facile, perché anche il servizio è sempre lavorato, anche se non veloce. In proposito, Sara ha cambiato il movimento, partendo con la racchetta e il braccio dietro la testa per non scoordinarsi e riuscire a imprimere un po’ più di forza.
Sono chiavi importanti, oltre ai quasi 25 errori nel primo parziale da parte della cinese: non sono tutti esattamente gratuiti.
Il secondo set segue il filo del primo ma i colpi dell’azzurra perdono profondità e l’avversaria colpisce con meno timori: la partita è ora in perfetto equilibrio. Quello che però conta per Sara è essere riuscita a lottare e a giocarsela, non essere sovrastata. Oggi si può credere. Oggi si deve credere.
Deve dirsi questo mentre va avanti 2-0 nel terzo e anche quando viene recuperata sul 2 pari. L’importante è muoverla: nella lotta è la cinese a cedere, la Errani usa tutto il campo e alla fine la percentuale di prime sarà alta (80%). Finisce su un altro errore di Li Na, con Sara che chiama tutto il pubblico ad esultare con lei, prima e dopo una stretta di mano non esattamente calorosa. E’ semifinale. A Roma. Battendo la numero due del seeding. Parigi è vicina e Sara ne sente tutto l’inebriante profumo, anche in mezzo ai pini di Roma.
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