TENNIS – MADRID. Un Rafael Nadal meno concentrato rispetto al match precedente basta per domare in due set Roberto Bautista Agut e per raggiungere la finale del torneo Mutua Madrilena Open di Madrid. Per il numero 1 del mondo è la prima finale in un Master 1000 da quella vinta a Cincinnati lo scorso anno.
(1) Nadal b. Bautista Agut 6-4 6-3
Non ha disputato un match centrato dall’inizio alla fine, ma un Nadal meno incisivo e ‘cattivo’ rispetto ai quarti di finale contro Berdych, è riuscito comunque a battere in due set il sorprendente connazionale Bautista Agut, autore invece di una buona prova e di un ottimo torneo che lo porterà tra i primi 30 del mondo.
Rafa è scattato subito bene dai blocchi portandosi avanti 3-1. Qui però ha subìto il ritorno del connazionale, che lo ha riagganciato sul 3 pari. Un nuovo break al decimo gioco in favore del numero 1 del mondo ha poi deciso il primo parziale.
Nel secondo Nadal è scappato rapidamente sul 4-0, ma ancora una volta ha concesso qualcosa, permettendo a Bautista Agut di rifarsi sotto fino al 3-4. Da questo punto in poi però il maiorchino ha innescato il turbo infilando gli ultimi due giochi e chiudendo dopo 1 ora e 44 minuti di gioco.
(10) Nishikori b. (5) Ferrer 7-6(5) 5-7 6-3
Il giapponese che qualche anno fa aveva come obiettivo in carriera quello di sfondare il muro di Matsuoka (il giapponese con il ranking più alto prima dell’avvento di Kei) ora dovrà rivedere ulteriormente i suoi piani: da lunedì prossimo sarà n.9 del mondo. Per la prima volta un tennista giapponese maschio entra nell’élite del tennis mondiale, dopo che nel femminile c’erano già riuscite Kimiko Date Krumm e Ai Sugiyama.
Il successi di ieri sera gli aveva già consentito questo traguardo, ma la vittoria su David Ferrer certifica che il nipponico si sta trovando in uno stato psichico eccezionale. Peccato solo per l’aspetto fisico, che troppe volte lo ha limitato e rischia di rovinare anche la partita di domani: da tempo Kei soffre di un problema muscolare nella parte bassa della schiena e le sue dichiarazioni nel post-gara non lasciano troppi ottimisti sulla possibilità di vedere domani una partita degna di nota contro Rafael Nadal. Difficilmente, in ogni caso, lo sarebbe stato. Ma intanto è giusto che si goda questo straordinario momento.
Questa sera ha battuto David Ferrer al termine di una prestazione fatta soprattutto di tanto cuore (ed incoscienza). Sotto 2-5 nel primo parziale ha infilato tre giochi consecutivi ed ha punito definitivamente lo spagnolo al tie-break. Poi nel secondo, nonostante una lunga parte equilibrata che faceva presagire ad un nuovo tie-break, il beniamino del pubblico ha strappato il turno di battuta a Nishikori per poi involarsi verso il 7-5 che rimetteva tutto in gioco. Nel set decisivo, infine, un solo break decideva le sorti della sfida e Kei, sul 5-3, ha potuto chiudere i giochi
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