di Elisa Piva
TENNIS – STOCCARDA. Comincia con una buona vittoria la stagione sulla terra rossa per Sara Errani. Sul centrale del Porsche Tennis Grand Prix di Stoccarda la romagnola, ottava testa di serie, si è imposta per 63 64 su Klara Koukalova in un’ora e 17 minuti.
Ottimo esordio anche per Roberta Vinci, vittoriosa su Annika Beck per 63 62.
Niente da fare invece per Gioia Barbieri, che esce in due set senza però sfigurare contro la campionessa del Roland Garros 2009 Svetlana Kuznetsova. Soffre per quasi tre ore e mezza Maria Sharapova ma riesce ad avere la meglio in una partita rocambolesca contro Lucie Safarova.
(7) Sharapova b. Safarova 7-6(5) 6-7(5) 7-6(2)
Esordio da urlo per Maria Sharapova, che porta a casa una partita difficilissima contro Lucie Safarova, il centesimo successo sulla terra rossa. I precedenti imponevano attenzione, perché come esordio assoluto in stagione della russa su questa superficie l’avversaria era di quelle davvero toste. La ceca infatti sta vivendo un ottimo momento di forma atletica e negli ultimi precedenti (tra cui quello dello scorso anno nel torneo tedesco) aveva sempre creato grandi problemi alla rivale.
Durante il primo parziale entrambe si sono destreggiate molto bene alla battuta. Le uniche palle break concesse sono giunte nei momenti più delicati e per Sharapova l’occasione avuta sul 5-4 era anche un set point. Si è arrivati comunque al tie-break dove la ceca, nonostante un ottimo tennis, era costretta a cedere per 7-5 a causa di un rovescio fuori misura e di una mezza chance sul 6-5 Sharapova, con il lungolinea di dritto aperto mentre lei ha optato (erroneamente) per il lungolinea.
Nel secondo è partita subito fortissimo, trovando grandi vincenti a ripetizione fino ad issarsi sul 3-0. Non era una Sharapova in gran serata, ma le bastava essere un po’ più precisa e grintosa per far sgretolare le certezze dell’avversaria. Recuperato il break ha avuto anche due occasioni per il controsorpasso, mal concretizzate. Si è giunti così al secondo tie-break, dove la russa è stata avanti anche 4-2 e servizio. La pressione della sua avversaria però è stata importante ed è giunto un parziale di 4-0 che l’ha spinta a doppio set point. C’è voluto il secondo, ma dopo oltre due ore la partita si era protratta fino al terzo set.
Di colpo Safarova sembrava voler mollare. Ha avuto due palle break sull’1-1 ma soprattutto sulla prima ha peccato di imprecisione con il dritto. Passato lo spavento, Sharapova ha preso in mano le operazioni volando fino al 5-1. Sembrava finita, ma prima un controbreak immediato, poi sul 5-2 Safarova ha trovato qualche soluzione vincente come non accadeva dal secondo set e provava a rifarsi minacciosa. Sul 5-3 invece altro turno di battuta in cui la russa ha provato a chiudere, ma costretta ai vantaggi ha gettato due match point ed alla terza occasione la ceca ha trovato l’incredibile punto del riaggancio.
Sull’onda dell’entusiasmo la ceca ha iniziato a giocare in maniera più lucida, Sharapova era in grande difficoltà. Il match si era capovolto ed arrivava il nuovo break a favore della n.29 del mondo. Al servizio per chiudere, dopo essere salita 30-0, ha commesso un pasticcio dopo l’altro compresi due doppi falli. Sharapova è stata graziata ed una volta giunti al tie-break non ha più concesso nulla chiudendo per 7-2 una partita incredibile.
(8) Errrani b. Koukalova 6-3 6-4
C’era subito bisogno di una vittoria per scacciare dalla testa il weekend di Fed Cup, e ‘Sarita’, ritrovata la sua amata terra rossa, non tradisce. «Non è mai facile giocare dopo la Fed Cup – ammette a fine match – Poi questa volta abbiamo giocato sul veloce, la cosa positiva comunque è che era indoor come qui, anche se là la superficie era velocissima. Non è facile i primi giorni abituarsi a scivolare, a ritrovare gli appoggi. Comunque a me piace molto giocare sulla terra, la mia superficie preferita, quindi mi riesce facile il cambio». Infatti, dopo qualche game di rodaggio e di sostanziale parità, la massese comincia a ritrovare le sensazioni giuste e a prendere confidenza con scivolate e palle corte, allungando su 4-2. Non molla nemmeno sul 5-3, quando la ceca serve per prolungare il set, andandosi a prendere un altro break ed il set: 6-3.
In secondo parziale c’è una partenza sprint della Koukalova, che in breve tempo si porta avanti 3-0 con doppio break. L’azzurra si trova così subito a rincorrere. Un inseguimento durato quasi tutto il set e completato all’ottavo gioco, quando Sara riesce a riagguantare l’avversaria sul 4 pari e mettere il naso avanti 5-4 tenendo il servizio. Non riesce però a fare altrettanto la ceca, che cede nuovamente la battuta ed il match.
Nonostante la vittoria in due set, per la Errani non è stato un match facile perché la Koukalova è «una giocatrice pericolosa, sembra che si lascia andare invece poi rimane sempre attaccata alla partita e ci prova fino alla fine». L’esordio sulla terra è stato complicato anche per le diverse condizioni di gioco ritrovate a Stoccarda rispetto al 2013: «Non era facile per me su questo campo: quest’anno è meno rapido ma rimane sempre uno dei più veloci, terra in indoor. Hanno cambiato le palline, sono un po’ più pesanti e questo rallenta un poco il gioco. Gli scorsi anni erano più veloci e con le palline nuove era quasi ingiocabile». Al prossimo turno per la Errani ci sarà Kaia Kanepi: «E’ una giocatrice che a me ha sempre dato fastidio – ammette l’italiana – molto potente, sopratutto su questo campo: non sarà facile ma ci proviamo».
Kuznetsova b. (Q) Barbieri 6-2 6-3
E’ finita come era lecito attendersi, ma può dirsi ampiamente soddisfatta del suo torneo Gioia Barbieri, già bravissima a qualificarsi per il tabellone principale. Il sorteggio al primo turno le ha poi messo di fronte un ostacolo insormontabile: Svetlana Kuznetsova, una che, seppur scivolata al numero 29 del ranking, sulla terra sa essere davvero devastante. Ma nonostante le botte tremende dal fondo della russa, che questo torneo l’ha vinto nel 2009 (quando poi trionfò anche al Roland Garros), Gioia a tratti ha saputo tenerle testa, riuscendo a piazzare anche diversi vincenti.
«Al’inizio ero paralizzata – confessa Gioia -, non riuscivo a muovere le gambe non avevo mai giocato con una prima 50 e due giorni fa ho giocato contro la Pironkova, oggi con un top 30 come Kuznetsova. Poi piano piano la tensione si è sciolta. Quando sono entrata in campo non sapevo bene cosa aspettarmi».Dopo un avvio contratto (ma come non capirla!), la 22enne di Milano Marittima è poi riuscita ad entrare in partita ed a giocare il suo tennis aggressivo e per nulla timoroso dell’avversaria. «I primi game non riuscivo a giocare – ammette – poi ad un certo punto mi sono detta sei sul centrale, goditela! Divertiti. E ho cominciato a sciogliermi».
Sveta dal canto suo ha disputato un match solidissimo: non ha concesso quasi nulla e si è invece dimostrata quasi ingiocabile al servizio; la differenza di peso di palla poi si è fatta sentire, e su alcune soluzioni vincenti al termine di scambi lunghi Gioia ha avuto ben poco da recriminare. «Non avevo mai giocato contro una che serve così tante prime – rimarca la Barbieri a fine match -. La sua palla era pesantissima, ogni volta ti arrivava un frigorifero».
Nel secondo parziale però l’azzurra – subito sotto di un break – è stata brava a rimanere agganciata nel punteggio, togliendosi anche la soddisfazione di ricevere l’applauso della Kuznetsova dopo un difficile rovescio lungolinea vincente. Insomma, nonostante la sconfitta, la Barbieri può tornare a casa da Stoccarda più che soddisfatta. «E’ stata una bellissima esperienza – afferma -, perché capisci come a questo livel
lo non ti regalano niente. Da Stoccarda parto con tantissimi spunti su cui lavorare e molta fiducia».
Vinci b. (Q) Beck 6-3 6-2
Si torna sulla terra e finalmente si vede una Roberta Vinci ad un livello di gioco che le compete. La tarantina comincia come meglio non poteva a Stoccarda, mettendo in mostra tutto il campionario e portando a casa un match convincente contro la qualificata Annika Beck: 6-3 6-2 il punteggio in 1 ora e 21 minuti di back, smorzate e volée. Nonostante il punteggio possa far pensare ad un match agevole, parecchi giochi sono arrivati ai vantaggi, ed è stata sempre l’azzurra a portarli a casa: una iniezione di fiducia di cui aveva un disperato bisogno. Al prossimo turno c’è la numero 1 del seeding Agnieszka Radwanska.
Risultati odierni
(6) Jankovic b. (LL) Barthel 2-6 7-6(8) 6-3
(7) Sharapova b. Safarova 7-6(5) 6-7(5) 7-6(2)
(8) Errani b. Koukalova 6-3 6-4
Suarez Navarro b. Makarova 6-0 6-4
Kuznetsova b. (Q) Barbieri 6-2 6-3
Vinci b. (Q) Beck 6-3 6-2
Pavlyuchenkova b. (Q) Marcinkevica 6-3 6-2
Kleybanova b. (Q) Tomljanovic 6-2 6-4
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