TENNIS – MONTECARLO – Di ROSSANA CAPOBIANCO – Wawrinka batte in rimonta Roger Federer nella finale di Monte-Carlo: 4-6 7-6 6-2. Primo MS1000 in carriera per il numero 3 del mondo, su una superficie che ama particolarmente. Per Federer quarta finale persa nel Principato.
Ci sono partite che girano in un punto: per Federer oggi è finita dopo il secondo punto del tie-break del secondo set. Un rovescio steccato gli è costato il mini-break che è valso la sconfitta nel parziale e nella finale di Monte-Carlo.
La quarta finale persa per Roger nel Principato, nel quale era arrivato con una Wildcard dopo tre anni di assenza. Si è arreso stavolta non a Nadal, ma al connazionale Wawrinka, che dopo le incertezze della Davis ha ritrovato convinzione e aggressività su una superficie che ama, la terra battuta.
La partita è nervosa, come sempre accade tra amici, nei derby tennistici. E’ nervosa soprattutto per Stan, che gioca bene ma senza la sfrontatezza che richiederebbe un avversario del genere: l’amico Roger, più abituato di lui a queste sensazioni, ne approfitta al quinto gioco e toglie il servizio al connazionale, chiudendo poi al decimo gioco del set con il servizio. Dopo essere andato in vantaggio subito Wawrinka nel secondo parziale, Roger ha recuperato e proprio nel tie-break un errore di rovescio, piuttosto grave, gli è costato ogni cosa.
Perché poi Federer molla, stanchissimo e provato, gli anni in più e le ore spese sul campo questa settimana, soprattutto contro Tsonga. Stanimal scioglie il braccio e inizia a tirare ogni cosa, a giocare più vicino al campo, capendo il momento difficile del suo amico avversario.
Rimane dunque Monte-Carlo l’unico luogo in cui Wawrinka riesce a battere il mentore Federer ed è fin qui una stagione dolcissima per Stan, da vero grandissimo giocatore: dopo gli Australian Open e il primo Slam in carriera, arriva anche il primo MS1000. Federer è autore di un ottimo torneo che ha giocato come bonus e deve ancora migliorare la forma per le fatiche che la terra richiede.
Wawrinka sulla terra battuta in particolare però costituisce una vera minaccia per i più forti, soprattutto perché ha adesso dalla sua una convinzione solidissima. Stan the Man Wawrinka è un giocatore vero.
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