Categories: WTA

Che sta succedendo a Roberta Vinci?

Di Federico Mariani

Tra i quarti raggiunti in Coppa Davis a Mar del Plata, la splendida vittoria a Cleveland delle ragazze di Fed Cup, ed un Fognini in stato di grazia che riesce a sentire l’odore della top ten per quanto è vicino ai primi dieci, l’unica nota stonata pare essere quella di Roberta Vinci. Dov’è finita quella splendida giocatrice che, con un tennis praticamente sconosciuto in Wta, era diventata un pezzo da novanta sul circuito? Cosa sta accadendo veramente alla tarantina in questo scampolo di 2014 ancora avaro di vittorie?

Difficile dare una risposta esatta in termini assoluti. Certo è che quella che si sta trascinando sul circuito da un torneo all’altro rimediando sonore scoppole praticamente ovunque, è tutt’altra giocatrice di quella che, invece, siamo soliti ammirare.

Konjuh, Errani, Zheng, Svitolina, Pironkova e Cirstea. Questi sono i nomi delle giocatrici che nel 2014 hanno battuto la Vinci, due soli set conquistati per Roberta in sei tornei (contro la ragazzina Konjuh e contro la Svitolina a Parigi) ed ovviamente nessuna vittoria. Un’emorragia di sconfitte che, allo stato attuale delle cose, non pare potersi arrestare a breve.

Vedendo giocare la numero 14 del mondo nel primo turno contro Pironkova a Doha, la sensazione che trapelava era quella di una giocatrice scarica. Scarica fisicamente, molle sul campo, scarica anche mentalmente, senza fiducia come chi sa di non poter dare di più. La Pironkova, come tutte le altre avversarie, si è resa conto di aver dall’altra parte della rete una giocatrice innocua e, logicamente, sa di poter vincere, e così è stato. 

Si possono avanzare più ipotesi sulla condizione di Roberta; quella che più circola tra esperti ed addetti ai lavori è che abbia sbagliato la preparazione atletica durante il periodo di off season invernale. Questo, a ben vedere, pare avvicinarsi più ad una speranza che alla realtà. A divergere con questa ipotesi, infatti, c’è il rendimento che la tarantina offre nel doppio: in coppia con l’amica di sempre, Errani, le Chichi’s stanno autorevolmente mantenendo la leadership nella classica mondiale di specialità ed hanno iniziato meravigliosamente il 2014 andando a vincere l’Open australe, mettendo il loro quarto sigillo in una prova dello Slam (ed il ventesimo titolo in totale). E’ vero che il singolare ed il doppio sono, di fatto, due discipline completamente diverse, ma rimane difficile credere che i problemi di Vinci siano esclusivamente legati alla condizione fisica.

 A livello mentale, l’azzurra potrebbe essere stata sfiancata dalla lunga rincorsa ad una top ten che pare stregata e che, forse, è diventata persino un’ossessione attanagliante più che una meta da raggiungere. Ci è andata vicinissima galleggiando a lungo alla posizione numero 11 (che resta il suo best ranking), ma non è mai riuscita ad entrare nelle prime dieci molto, probabilmente solo per una mera questione numerica e di malasorte perché, si può serenamente sostenere, che la Vinci di quel periodo avrebbe ampiamente meritato questo prestigioso obiettivo.

Fortunatamente, però, la situazione non è tragica e sbagliare due mesi di competizioni nel circuito Wta non è la fine del mondo e non pregiudica nulla. A dimostrazione di ciò, nonostante i suddetti risultati molto negativi, la Vinci ad oggi resta nelle prime 15 giocatrici ed ha tutte le chance di fare bene anche quest’anno. L’azzurra deve cercare di resettare quanto di buono fatto nelle ultime stagioni e mettersi di nuovo in gioco, sapendo che può dare ancora molto e che non necessariamente il massimo è stato già raggiunto; per dirla come farebbe Ligabue “il meglio deve ancora venire”.

Il tennis femminile odierno è talmente livellato e privo di gerarchie importanti  che una con la qualità ed il tennis di Roberta può ampiamente tornare a far la voce grossa nei tornei che contano.

Come in tutti gli sport ad altissimo livello, ma forse nel tennis ancora di più, la fiducia occupa i primissimi posti per importanza e, se ritroverà quella, la tarantina ritroverà il suo gioco e le vittorie non tarderanno ad arrivare.

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

La Gran Bretagna spodesta il Canada: è semifinale contro la Slovacchia

Le Billie Jean King Cup Finals hanno perso la squadra campione del 2023. A Malaga,…

12 ore ago

Atp Finals, imbattibile Sinner, è lui il Maestro!

Un 2024 irreale per Jannik Sinner. L’azzurro, con la vittoria in finale a Torino contro…

14 ore ago

BJK Cup Finals: Swiatek trascina la Polonia, semifinale contro l’Italia

Al termine di una serata storica e da batticuore continuo, è la Polonia di Iga…

1 giorno ago

Atp Finals, Fritz sorprende ancora Zverev e vola in finale

Alla fine l'ha spuntata Taylor Fritz, a sorpresa. Lo statunitense numero 5 del mondo ha…

2 giorni ago

BJK Cup Finals: Paolini ed Errani spingono l’Italia in semifinale

L'Italia torna in semifinale alle Billie Jean King Cup Finals. A Malaga, la nazionale azzurra…

2 giorni ago