di ENZO CHERICI
E così un grandissimo Stanislas Wawrinka è riuscito nell’impresa di vincere il suo primo Slam al termine d’un Australian Open 2014 davvero sorprendente dall’inizio alla fine. Un delusissimo Nadal deve rinviare l’appuntamento con il suo 14esimo titolo. In ripresa Federer. Solido Berdych. Maluccio Djokovic e Ferrer. Malissimo Del Potro.
Wawrinka: 10 e lode
Alla vigilia del torneo, nella tradizionale Griglia di partenza che elencava favoriti e possibili outsider dello Slam australiano, scrivevo colpevolmente: “Consideratelo un outsider di lusso. È in forma e lo avremmo inserito sicuramente tra le prime file, se solo fosse capitato in un’altra zona di tabellone. Purtroppo per lui gli toccherà Djokovic nei quarti: nessuna possibilità”. Mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa!
Altro che outsider di lusso! Stan the Man si è presentato a Melbourne in condizioni di forma clamorose e ha messo in fila, uno dopo l’altro, il campione uscente Djokovic, un solidissimo Berdych e l’indistruttibile (si pensava…) Nadal!
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: primo titolo Slam; il primo dopo Bruguera nel 1993 al Roland Garros capace di conquistare un titolo battendo i primi due giocatori del mondo; ancora imbattuto nel 2014 (aveva già vinto a Chennai); best ranking da domani, quando sarà ufficialmente numero 3 del mondo. Il tutto, grazie a un gioco efficace e bello da vedere. A tratti addirittura entusiasmante. Tantissimi complimenti, la speranza è quella di rivederlo sempre a questi livelli.
Nadal: 8
Torneo problematico il suo. Ha giocato grandi partite contro Monfils e (tanto per cambiare) Federer. Nel mezzo, problemi con Nishikori e Dimitrov (anche per colpa di una fastidiosissima vescica alla mano sinistra), prima del K.O. finale, causato da Wawrinka e…dalla sua schiena.
Peccato per Rafa, perché il 14esimo titolo Slam sembrava veramente alla portata, soprattutto dopo l’eliminazione nei quarti di Djokovic. Il suo torneo rimane sicuramente positivo, ma rimarrà il rammarico per un’occasione molto favorevole ormai sfumata. Il 14esimo Slam arriverà già a Parigi. Quasi certo. A patto che non ci sia Sampras in tribuna…
Federer: 7
È vero, ha perso nettamente la semifinale con Nadal, non dando mai l’impressione di potercela fare. Ma non dimentichiamoci nemmeno in che condizioni era soltanto qualche mese fa! D’altra parte, lui i problemi con Nadal li ha sempre avuti, anche quando era al top. Perché mai non dovrebbe più averne ora? La novità è che è tornato a dominare tutti gli altri. Tsonga, annunciato in grandi condizioni, spazzato via in tre set. Lo stesso poteva accadere con il convalescente Murray se non si fosse bloccato sul più bello sul finire del terzo set. Il tutto grazie a un gioco tornato ad essere finalmente aggressivo, anche grazie ai buoni consigli di coach Edberg. La semifinale (11esima consecutiva in Australia) è un ottimo risultato per lui, ma sono certo che sarà ripartito da Melbourne con una domanda nella testa: “Ma solo con me è sempre al 100%???”.
Berdych: 7
Ottimo torneo. Ha perso con Wawrinka in semifinale subendo un solo break in tutto il match, ma la storia di questo Australian Open ha abbondantemente dimostrato che…contro questo Wawrinka si può perdere eccome!
Tra l’altro, aveva superato abbastanza agevolmente Ferrer nei quarti e non era assolutamente scontato, anzi… Ha completato il suo personalissimo Grande Slam di semifinali, credo meriti grandi complimenti. Bravo!
Dimitrov: 7 e mezzo
Ci siamo quasi. Gli è mancato tanto così, un niente, per provocare con Nadal la seconda grande sorpresa, dopo l’eliminazione di Djokovic. Ha avuto un po’ di comprensibile paura, ma sono pronto a scommettere che presto questo ragazzo vincerà qualcosa d’importante. Gran bella vittoria già contro Raonic in ottavi, ma il capolavoro lo stava facendo in quarti contro Rafa. Del quale ha dimostrato di soffrire il dritto arrotatissimo sul suo rovescio assai meno del suo idolo Federer… Ti aspettiamo ragazzo, non deluderci!
Djokovic: 5
Era il grande favorito del torneo, il suo torneo. Ha perso nei quarti contro un grande Wawrinka, ma la sua performance non può essere giudicata sufficiente. E dopo lo smashonzo di Parigi 2013, ecco un nuovo capitolo della saga: la volonza con la quale ha regalato la partita a Wawrinka è degna di quella giocata da Roddick contro Federer nella finale di Wimbledon 2009!
Una riflessione finale: dal primo Slam vinto (Australia 2008) ha vinto 6 titoli Slam. Solo uno più di quelli vinti dal declinante Federer nello stesso periodo. Un po’ poco per uno che soltanto 2 anni fa si pensava avesse fatto incetta di titoli…o no?
Ferrer: 5
Torneo abbastanza anonimo, come il suo tennis. Ha vinto i match che doveva vincere, ha perso (nettamente) appena s’è trovato di fronte un avversario d’un certo spessore (Berdych).
La sua forza è la costanza, la sua capacità di non avere mai bassi clamorosi. Ma la sua presenza tra i primi quattro è sempre apparsa, detto senza offesa, alquanto abusiva. È un ottimo giocatore e un bravissimo ragazzo, ma i campioni veri sono un’altra cosa.
Murray: 6+
Non era visibilmente al meglio. Non poteva essere altrimenti dopo l’intervento alla schiena che lo aveva tenuto fuori dalle competizioni per tre mesi. Arrivato in Australia con la dichiarata intenzione di prendere tutto quanto avrebbe passato il convento, può senz’altro dirsi soddisfatto del suo torneo. Ha perso contro un ottimo Federer, ma ha lottato fino all’ultima palla, facendo sudare freddo il fuoriclasse svizzero. Lo rivedremo presto ai livelli abituali.
Bautista Agut: 7
Autore della prima grande sorpresa del torneo, questo spagnolo atipico, dal gioco molto scoppiettante, è stato capace di arrivare in ottavi battendo Del Potro e Paire grazie a un tennis offensivo molto ma molto gradevole. Con Il nuovo Dimitrov non ce l’ha fatta, ma è comunque uscito a testa altissima dopo un torneo strepitoso.
Robert: 6 e mezzo
Anche per lui grandissimo torneo. Arrivare in ottavi partendo dalle qualificazioni non è mai semplice. Questo veterano francese ce l’ha fatta, sfruttando anche un ottimo tabellone, arrivando alla sua personalissima terza settimana di Slam e cedendo soltanto di fronte a Murray. Bravissimo.
Fognini 7-
Sembra aver raggiunto ormai una sua dimensione tennistica. È un degnissimo numero 15 del mondo e sembra essersene convinto anche lui. Solidissimo nei pr
imi tre turni, prima delle inevitabile sconfitta in ottavi contro Djokovic. Avrebbe meritato il 7 pieno, se solo avesse avuto un approccio un po’ meno dimesso contro il serbo. Perdere va bene, ma non dichiararsi sconfitti già dal primo 15 del match. Contro chiunque.
Del Potro: 4
La grande delusione di questo torneo. D’accordo, Bautista ha giocato un grande match e può averlo sorpreso con la sua tattica iper offensiva. Ma un Del Potro anche solo al 70% quel match lo avrebbe vinto. Forse sarà il caso di smetterla di giocare la settimana prima degli Slam, voi che dite?
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