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Atp Finals Londra: Nadal non fa sconti e va in finale, Federer sfinito

Dal nostro inviato a Londra, Diego Barbiani

Rafael Nadal è ad un passo dalla conquista del suo primo titolo al Master finale. Quest oggi nella prima semifinale si è imposto per 7-5 6-3 su Roger Federer ed ora attende di conoscere il nome del suo sfidante che uscirà fuori dalla sfida tra Novak Djokovic e Stanislas Wawrinka.

Nonostante i precedenti nella Master Cup fossero di 4-0 in favore dello svizzero, l’occasione di interrompere questa striscia negativa era enorme per lo spagnolo. Lo stesso Federer in conferenza stampa ieri aveva confidato di non sentirsi proprio favorito per tante ragioni: anzitutto la grande annata vissuta dal rivale, ma anche perché dopo 2h30′ estenuanti come ieri contro Del Potro sarebbe stato difficilissimo essere a posto per giocare oggi. E se già per lui giocare contro l’attuale n.1 del mondo è da sempre un problema, figurarsi così.

Servire bene e chiudere subito gli scambi, questa era l’unica strategia attuabile da Federer. Entrare nello scambio sarebbe stato un crimine, perché si entrava in territorio avversario. E Nadal lo sapeva bene, tanto che quando la partita si è spostata su questo piano fisico.

Nei primi game Federer giocava al massimo, era già in  totale spinta. Cercava sempre il punto con il servizio o la chiusura vincente al secondo o terzo colpo. La sfida era equilibrata, con Nadal però che non era ancora riuscito a scambiare. Ci sono state tre palle break sul 3-2 Federer che avrebbero forse dato più suspance al parziale, ma sulla seconda un dritto in chiusura è terminato lungo. I veri problemi sono iniziati quando sul 4-4 è iniziata a venire meno l’efficacia alla battuta.

Quel falco di Nadal non ci ha messo mezzo secondo per fiutare le difficoltà e si è subito preso il vantaggio. Un volenteroso Federer ha subito cercato il pareggio, ottenendo uno dei rari vincenti al termine di uno scambio difficile. Il contro-break ha scatenato l’entusiasmo di tutto lo stadio, che ha festeggiato il riaggancio come se fosse stato un match point. Ma i problemi per lo svizzero erano appena iniziati. Il gioco passava sempre più sulla fatica e sull’intensità fisica e qui Federer, da sempre, non ha speranze.

Di nuovo palla break e di nuovo Nadal che alzava la traiettoria per impedire a Federer di spingere. Era un braccio di ferro impari ed il secondo break in suo favore ha ucciso il set e la partita.

Nel secondo parziale, infatti, Federer ha provato finchè ha potuto a rimanere con il naso avanti, ma ad ogni punto il ritardo dalla palla aumentava aumentando di fatto anche i rischi che doveva prendersi (già fin lì molto alti). Il break della sicurezza è giunto al quinto game, con un dritto di Federer spedito a metà rete. La sua crisi era cominciata, mentre Nadal, fresco come una rosa, iniziava la sua corsa alla seconda finale al Master. Negli ultimi punti erano saltati tutti gli schemi dal lato di Federer che, prosciugato dalle ultime energie, abbozzava colpi senza seguire un filo logico, fino a consegnarsi per la ventiduesima volta nelle braccia del suo avversario, sfinito.

Nadal continua spedito la sua marcia verso il titolo finale, in un torneo dove non ha ancora perso una partita. Questa sera Djokovic non dovrà invece distrarsi contro Wawrinka perché l’elvetico giocherà con la mente libera. Sarà ancora la solita, anticipata, finale?

Diego Barbiani

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