Dal nostro inviato a Londra, Diego Barbiani.
Era la vera sfida spartiacque del girone B e Novak Djokovic non ha fallito. Il serbo, dopo il successo all’esordio su Roger Federer ha replicato anche stasera nei confronti di Juan Martin Del Potro. Come martedì sera, anche oggi il serbo è dovuto ricorrere al terzo set prima di chiudere vittorioso per 6-3 3-6 6-3 in 1h55′. Grazie a questa vittoria il serbo strappa il pass per la semifinale da primo del girone, mentre sabato la sfida tra Del Potro e Federer sarà un autentico spareggio.
Il primo set era iniziato con tanto equilibrio. I primi giochi erano già estremamente lottati e Djokovic non era molto centrato. Troppi errori gratuiti nei primi giochi dell’incontro e Del Potro rimaneva agganciato al punteggio, fino al 4-3 per il n.2 quando ha deciso di innalzare il livello dello scambio e di manovrare lo scambio a suo piacimento. Per l’argentino c’era poco da fare, soprattutto su una superficie così lenta. Le sue cannonate non facevano il solletico ad un Djokovic di colpo divenuto più concentrato e che aveva chiuso il rubinetto degli errori.
Un break fondamentale, che ha poi deciso il parziale. Del Potro, in difficoltà negli spostamenti continui da un lato all’altro del campo, annaspava ad inizio del secondo parziale ma rimaneva in equilibrio nel punteggio. Poi, di colpo, sul 3-2 in suo favore è riuscito a trovare le forze per spingere ancora di più, aprirsi gli angoli ed andando più alla ricerca del vincente. Nelle sue condizioni sembrava un azzardo, perché ogni volta le percentuali di errore aumentavano a dismisura. Però ha pagato, con un break che poi lo ha portato in equilibrio fino al terzo set.
Nel parziale decisivo ha anche avuto un’occasione per spingersi più in la, con due palle break avute all’inizio. Sull’ultima ha giocato troppo sulla difensiva, lasciando il comando ad un Djokovic che avrebbe forse potuto trovarsi in difficoltà inaspettate. Poi, nella più perfetta formula del contrappasso, Djokovic avanti 3-2 ha approfittato di un brutto turno di battuta dell’argentino per ottenere il secondo break del suo incontro, che lo ha portato poi a staccare il pass per le semifinali.
Partita non esaltante, con un serbo in controllo delle operazioni per l’80% del tempo, ad eccezione di quella seconda metà del secondo set dove ha perso il timone e stava per complicarsi la vita. Alla fine per Del Potro, sfavorito da una superficie inadatta alle sue caratteristiche, ha provato coraggiosamente a ribaltare lo score, ma non ha saputo trovare la via d’uscita allo spostamento costante che gli era imposto dal suo avversario.
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