PECHINO. Dopo qualche difficoltà mostrata nei primi turni, dove ha rischiato di cedere set prima a Francesca Schiavone e poi a Maria Kirilenko, Serena Williams è pienamente rientrata nei suoi standard: schiacciasassi. Prima Wozniacki ed ora Agnieszka Radwanska, penalizzate oltremodo da un gioco privo di soluzioni vincenti (la prima) e da un fisico che non le permette di competere ad armi pari contro queste “artiglierie pesanti” (la seconda).
La semifinale contro la polacca (che rinvia di una settimana il sorpasso a Maria Sharapova nella Race) è più che altro una formalità. Un 6-2 6-2 che non lascia scampo ad alibi per salvare la n.4 del mondo, comunque autrice di un torneo importante dove ha fatto il suo dovere. L’americana invece è apparsa in totale controllo delle operazioni, piazzando qua e la i break decisivi e non permettendo alla sua avversaria di rientrare. Il momento di maggior tensione si è avuto quando la stessa Williams ha richiesto l’intervento del fisioterapista per un controllo alla schiena. In conferenza stampa però ha rassicurato tutti spiegando come si trattasse di un leggero affaticamento dovuto ai tanti match che ha giocato in stagione.
Serena è più che mai lanciata verso il primo titolo dopo lo US Open ed in finale troverà di fronte Jelena Jankovic, che ha impiegato tre set per superare Kvitova. Il match è durato appena un set, dove la ceca ha investito tantissime energie mentali per rincorrere continuamente l’avversaria. Nonostante un break di vantaggio, Petra è stata indietro prima 4-5 e poi 5-6, con Jankovic che per due volte ha servito per portare a casa il primo parziale. Al tie-break, Kvitova era indietro 3-5 prima di recuperare e chiudere 9-7 in suo favore. Gli altri due set però l’hanno vista sempre più in affanno, dove non riusciva a replicare ai cambi di ritmo della sua avversaria. Jankovic cercava intelligentemente di alzare la traiettoria con il dritto, così da proporre una pallina (non semplice) senza forza. La campionessa di Wimbledon 2011 non ha saputo uscire da questa difficile situazione ed a parte qualche timido accenno di reazione la sua partita si è conclusa in 2h circa con il punteggio di 6-7(7) 6-1 6-1 in favore della serba. Jankovic che grazie a questo risultato stacca Angelique Kerber nella corsa al Master di Istanbul e dimezza il suo svantaggio da Sara Errani (ora ridotto a meno di 300 punti). Da lunedì prossimo, inoltre, rientrerà tra le prime dieci del mondo.
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