ISTANBUL. Petra Kvitova ha superato in tre set Angelique Kerber qualificandosi per le semifinali del Master di Istanbul. 6-7(3) 6-2 6-3 il punteggio finale in favore della tennista ceca che festeggia sorridente il passaggio del turno al termine della ventisettesima vittoria stagionale al terzo set. La sua avversaria, domani, sarà Na Li vincitrice nel primo pomeriggio di una sofferente Victoria Azarenka.
Quello che si è visto in campo ripaga un po’ tutti dello scarso spettacolo offerto nei tre giorni precedenti. Partita vera, intensa e decisiva, con due attrici molto propositive, una delle quali che pur di ottenere il vincente rifiuta ogni schema interlocutorio e spara. Come va, va. Non ci pensa su due volte. L’altra invece è guidata da un filo di pazienza in più, gioca spesso con le traiettorie per ingabbiare la sua avversaria salvo poi trovare accelerazioni in lungolinea che in molte circostanze le fruttavano punti importanti. Gli errori facevano comunque capolino, ma non erano dettati da stanchezza o altro, semplicemente l’una non voleva accettare di cedere il passo all’altra e pur di ottenere i punti si arrivava anche all’errore.
La ceca, sempre in bilico tra vincenti splendidi e grossolani errori, ha subito preso il largo. Sul 4-1 però la tedesca ha tirato fuori tutto il suo carattere, aumentando il livello del suo tennis e provocando il primo black-out di Kvitova. Il tie-break, alla fine, è risultato essere il viatico migliore per decidere l’esito del set. Kerber ha interpretato alla grande questo frangente, con pochissimi errori e qualche punto di pregevole fattura come il passante stretto in back di dritto che le ha dato il punto del 4-2.Sul 6-3 è bastato il primo set point per portarsi avanti nel match.
Kvitova era frastornata. Era entrata in quel vortice maledetto dove ogni pallina che colpiva era un errore. Kerber però non ha saputo approfittarne, sciupando tante occasioni importanti per attuare il colpo di grazia. Poi dal 2-2 la ceca si è scossa e di colpo la sua avversaria è calata dal punto di vista dell’attenzione. Qualche regalo di troppo è valso il primo allungo della n.6 del mondo che ha preso coraggio, allontandosi quelle ansie che di colpo l’avevano innervosita. Sul 4-2 un nuovo game terribile della Kerber con tre doppi falli è valso il doppio vantaggio a favore della sua avversaria che con grande disinvoltura ha poi pareggiato il computo dei parziali.
Sull’onda dell’entusiasmo, Kvitova ha iniziato il terzo set con un game da incorniciare, valso il nuovo break in suo favore. Ma la tedesca con grande forza si è subito ripresa. La partita era diventata aggressiva, con le due giocatrici che volevano superarsi per ottenere il punto. Una grande Kvitova ha così ripreso il vantaggio e si è mantenuta avanti nel punteggio fino alla fine. Kerber bravissima nel mantenersi sempre in scia, provando e riprovando in tutti i modi a captare il momento buono per far male alla sua avversaria. Alla fine però quell’opportunità non è arrivata.
Con l’ultimo errore di rovescio di Kerber, Kvitova ha potuto alzare le braccia e festeggiare il suo ritorno in semifinale al Master dopo quella del 2011, che alla fine le portò anche il titolo. Per la tedesca invece termina qui un 2013 in crescendo di risultati, che alla fine però l’ha comunque lasciata con un pugno di mosche tra le mani.
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