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Fed Cup, c'era (una volta) la grande Russia…

Per anni ci siamo interrogati quanto valesse in realtà la Fed Cup. C’è chi diceva che fosse un qualcosa di sostanzialmente inutile e che le migliori giocatrici la giocassero solo se fossero costrette con la forza (leggi Olimpiadi), c’è chi sosteneva (e sostiene) che sia un appuntamento imprescindibile, importante, sentito, una cosa che fa risvegliare il nazionalismo e l’appartenenza alla bandiera come poche. Tutte opinioni, dunque condivisibili o meno. Ora, in queste ultime ore, la Russia, nazionale che sfiderà in finale l’Italia a Cagliari tra 3 settimane o poco meno, diciamo che sta dando una mano a tutti per capire il reale peso di questa manifestazione. Ovvero: nulla o poco più.

Succede infatti che per (non) giocare l’atto finale della Fed Cup in casa ex sovietica si stia facendo una vera e propria gara, che sfiora quasi l’incredibile. Sarà forse un’esagerazione, intendiamoci, perché davvero la cosa sta assumendo proporzioni grottesche, ma insomma è un segnale bello e buono. Ricapitoliamo: la Sharapova, ben prima dei problemi fisici (e qui ci sarebbe da aprire un discorso lungo un libro ma lasciamo perdere), aveva detto che non aveva nessunissima intenzione di scendere in campo a Cagliari. E già fin qui, il discorso “top player che scansano Fed Cup come la peste” aveva una robustissima alleata. E ancora è niente. Qualche giorno fa la Vesnina (che certo non è la Sharapova né una campionessa assoluta) ha tranquillamente dichiarato (e comunicato alla sua Federazione) che se si qualifica per il Masters B di Sofia, giocherà quello e non la finale a Cagliari. Lo stesso ieri ha fatto Anastasia Pavlyuchenkova. Maria Kirilenko, autrice di un’ottima stagione e sicura qualificata per Sofia, sembri la pensi come le due colleghe qui sopra. La folle ma deliziosa tennista, ex numero 2 del mondo e vincitrice di Slam Svetlana Kuznetsova aveva già dichiarato di non avere nessuna intenzione di giocare quest’anno la Fed Cup. Ekaterina Makarova, in compenso, ha un polso attualmente fuori uso.

Insomma, questa è la situazione attuale nella Casa Madre Russia a poco meno di 3 settimana dalla finale di Fed Cup a Cagliari contro di noi. Praticamente, tutte le migliori sono fuori o non ci pensano nemmeno a scendere in campo per questa manifestazione. Le conclusioni, tiratele voi. Con una domanda, o un sospetto. Anzi, due. Il primo: non è che questa manifestazione è importante solo a casa nostra? E due: che valore reale avrebbe un successo dell’Italia contro una squadra dove nessuno ha voglia di giocare questa finale? Vedremo più avanti. Ma, onestamente, le risposte non dovrebbero essere di difficile concepimento.

Luigi Ansaloni

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