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Atp Tokyo: Del Potro è il nuovo samurai, Raonic deve arrendersi

TOKYO. Juan Martin Del Potro è il nuovo campione del torneo Atp500 di Tokyo, con una vittoria in due set su Milos Raonic che interrompe così ad otto la sua mini serie di vittorie.

La partita come era molto prevedibile fin dalla vigilia si è giocata su quella manciata di punti che entrambi riuscivano ad offrire. Il primo set vedeva un Raonic più convincente, cercava l’anticipo sulla seconda di servizio dell’avversario per ottenere subito il comando dello scambio ed al servizio era pressoché ingiocabile, con appena un paio di punti lasciati per strada.

Per di più, verso la metà del parziale ha tirato fuori dal cilindro qualche colpo che gli ha permesso di raggiungere anche palle break. Del Potro ha dovuto giocare al limite per evitare di subire un break che avrebbe compromesso quasi definitivamente il parziale. L’unica occasione in cui può recriminare è su una seconda di servizio dell’argentino su cui ha messo lungo un rovescio sanguinoso.

Del Potro ha poi ripreso a martellare con la battuta ed a non concedere più punti. Si è così arrivati al tie-break, dove un mini-break a favore del nuovo n.5 del mondo si è anche rivelato decisivo per la conquista del parziale. Raonic si è giocato al meglio le sue carte, con otto aces e tre soli punti ceduti con la prima e la seconda palla di servizio.

Nels secondo set il copione non è variato di una virgola. Raonic ha ceduto appena quattro punti sia con la prima che con la seconda, mentre Del Potro aveva qualche difficoltà in più. Nonostante questo, l’argentino non ha concesso più occasioni al canadese. Al contrario, sul 5-5 un grande game in risposta di Del Potro lo proiettava sullo 0-40. La terza palla break si è rivelata decisiva e con una volèe incrociata Del Potro ha staccato il suo avversario prima di concludere l’opera nel game successivo.

E’ il terzo titolo per lui in questo 2013, il sedicesimo della sua carriera. Soprattutto è un bel passo in avanti per consolidare la sua presenza al Master di Londra, cosa invece a cui Raonic può sì aspirare ad un posto tra i migliori otto, ma senza i duecento punti della vittoria finale rimane dietro di trecento punti alla coppia Gasquet-Wawrinka.

Diego Barbiani

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