TOKYO. Esordio da dimenticare per Victoria Azarenka. Ed anche una giornata importante per Venus Williams. La maggiore delle sorelle statunitensi gioca un match di grande spessore, rispolverando un po’ quelli che erano i fasti di qualche anno fa. Attanagliata da tempo da un problema fisico che ne limita fortemente il rendimento in campo, Venus ha saputo distribuire in maniera corretta le proprie risorse nel match. Attaccare a tutta è stato il suo diktat dal primo punto e, grazie ad un servizio in grado di supportarla fino alla fine, ha colto la vittoria forse più importante da oltre un anno.
Parte del trionfo finale va comunque trovato nella scarsa vena della bielorussa, che per tutto il match è parsa poco concentrata sul punteggio e disturbata da un completo che le creava parecchi fastidi. Così il primo set si tramuta in un sorprendente monologo della sua avversaria, capace di grande profondità nei colpi sia al servizio che in risposta. Nel secondo parziale il primo break è giunto subito, poi sul 4-3 ha accusato il primo calo ed Azarenka, alla terza opportunità, ha riagganciato la parità. Neanche il tempo di provare ad impostare diversamente la partita che subito era sotto 15-40. Salvata la prima palla break, sul 30-40 il servizio è stato chiamato ‘out’. Occhio di falco corregge, ma il giudice di sedia fa ripetere il punto per un impercettibile tocco della statunitense che manda su tutte le furie Azarenka. Il risultato è che dopo aver servito la seconda, la bielorussa ha sparato malamente un comodo rovescio lungo da sopra la rete. Al servizio per il match Williams non ha tremato, complice anche l’avversaria che aveva ormai perso totalmente la concentrazione.
Subito una grande sorpresa dunque, con la n.1 del tabellone eliminata. Non è l’unica della giornata, perché Sara Errani (n.3) è stata sconfitta da Svetlana Kuznetsova, sebbene tanto sorpresa questa non può essere visto il livello di tennis che la russa può esprimere. C’era comunque attesa per rivedere in campo l’azzurra. L’avevamo lasciata a New York con le lacrime agli occhi e l’ammissione di non essere più in grado di giocare a causa della tensione, la ritroviamo purtroppo nella stessa situazione. Ad un mese di distanza dall’ultima uscita ecco una nuova sconfitta al secondo turno.
Il 6-4 6-4 finale non comporterà cambiamenti nella classifica Wta ma sarà un nuovo colpo basso per la sua fiducia. I precedenti tra le due parlavano già da soli, con Sara capace di avere la meglio sulla russa solo nel Roland Garros 2012, il torneo della vita, quello dove si rivelò a tutti cogliendo una sorprendente finale. Nelle altre sfide invece è incappata in cinque sconfitte su cinque.
Entrambi i set sono stati abbastanza combattuti, con sette break totali. La russa però è apparsa sempre in sostanziale controllo degli scambi, con Sara incapace di trovare spesso il comando del punto. Le spallate decisive sono giunte sempre sul 5-4 in suo favore. Molto incisiva al servizio, Kuznetsova ha messo a segno sette aces ad ha ottenuto più del 75% dei punti con la prima palla, a fronte di un misero 50% della sua avversaria. Oltre alle statistiche comunque è stata proprio la convincente prestazione della ex n.2 del mondo a non dare chance a Sara, con colpi di alto livello in grado di far male a chiunque.
Male anche Flavia Pennetta, che subisce una grave sconfitta da Caroline Wozniacki (n.4 del tabellone). La danese, avanti 3-0 prima di una sospensione per pioggia, si è vista riprendere il break al momento della ripresa del gioco. Poi una seconda sospensione per pioggia le ha permesso di ritrovare calma e concentrazione, salendo prepotentemente sul 6-2 3-0. Per Flavia non c’è più stato nulla fa fare, con il punteggio finale assestatosi sul 6-2 6-3.
Bene Agnieszka Radwanska, che dopo un primo set un po’ in apnea riesce comunque a sbrigare la pratica Wozniack. Esce di scena invece la favorita n.9 del torneo, Sloane Stephens. Nella sfida tra giovani promesse Eugenie Bouchard ha saputo recuperare una situazione complicatissima. Dopo il primo set perso 7-5 è stata sotto per 2-5 nel set successivo prima di risollevarsi fino ad ottenere il tie-break. Qui è salita avanti 5-2 e servizio, ma il recupero della statunitense è stato veemente ed il punto del pareggio è giunto solo sul 7-6. Nel terzo set, infine, Bouchard ha saputo staccare da subito l’avversaria, per poi chiudere con un nuovo break sul 5-3 in suo favore e guadagnarsi l’accesso agli ottavi. La sua prossima avversaria sarà Jelena Jankovic (n.6) vincitrice in due comodi set su Ayumi Morita. Out anche le altre due giapponesi: Doi è stata sconfitta nettamente da Cirstea (n.15) mentre Date-Krumm ha lasciato strada a Sam Stosur (n.12).
RISULTATI ODIERNI:
V. Williams b. (1) V. Azarenka 6-2 6-4
(2) A. Radwanska b. A. Wozniack 76(5) 6-0
S. Kuznetsova b. (3) S. Errani 6-4 6-4
(4) C. Wozniacki b. F. Pennetta 6-2 6-3
(6) J. Jankovic b. A. Morita 6-4 6-1
E. Bouchard b. (9) S. Stephens 5-7 7-6(7) 6-3
(11) A. Ivanovic b. E. Svitolina 6-3 6-0
(12) S. Stosur b. K. Date Krumm 6-3 7-6(2)
(13) S. Halep b. A. Petkovic 7-6(4) 6-4
M. Rybarikova b. (14) K. Flipkens 6-2 6-3
(15) S. Cirstea b. (wc) M. Doi 6-1 6-2
M. Keys b. S. Peng 7-5 6-2
(16) D. Cibulkova b. (q) C. Dellacqua 7-5 6-3
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